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Il dirigente messinese stroncato da un malore a 52 anni
Altro lutto in casa Messina. Scomparso tragicamente il dirigente messinese di nascita Christian Argurio, un infarto è stato fatale al direttore sportivo che aveva appena 52 anni. A darne notizia ufficiale Il Novara Fc sui propri profili social.
Classe 1972 aveva mosso i primi passi nella Peloro sul finire dei primi anni duemila. Passato poi come osservatore e responsabile scouting di Udinese, Bari, Catania e Juventus. Ha stretto un solido legame con Pietro Lo Monaco diventandone uomo di fiducia e seguendolo nelle sue avventure calcistiche. Dal 2015 il primo incarico da direttore sportivo dell’Akragas. La stagione successiva, 2015/2016, la prima esperienza con l’Acr Messina, segue poi il Catania.
Nell’anno del Covid esperienza all’estero all’Hajduk Spalato, tornando a ricoprire il ruolo di responsabile scouting. Due anni più tardi quando il Messina torna in Serie C con Sciotto presidente e Lo Monaco in società ricopre per alcuni mesi il ruolo di ds. L’anno successivo è direttore tecnico della Nk Istra e da febbraio 2024 era direttore sportivo del Novara.
Nell’ultima esperienza in riva allo Stretto Argurio fece il primo mercato dell’era Sciotto tra i professionisti con Sullo alla guida tecnica della squadra. Qualche settimana dopo il cambio in panchina con l’arrivo di Eziolino Capuano, ma a gennaio con una situazione di classifica delicata e il patron Sciotto che rivoluzionò tutto nel mercato lasciarono prima Lo Monaco e a seguire il ds Argurio.
Il Novara FC piange Christian Argurio
“Con un dolore straziante, Novara Football Club comunica la scomparsa del direttore sportivo Christian Argurio. Dopo il malore occorso nella giornata di martedì, si è spento oggi presso l’Ospedale Maggiore di Novara”, così la società piemontese in un post sui social.
“La Società intera è distrutta per l’improvvisa e incommensurabile perdita. Anima buona, un amico e un punto di riferimento per tutti, sempre disponibile con la sua gentilezza e professionalità. La sua straordinaria umanità, unita alla sua grande conoscenza del calcio, hanno lasciato un segno indelebile nel nostro cuore. In questo momento di profonda sofferenza, ci stringiamo attorno alla compagna Roberta, al figlio e a tutta la famiglia”, conclude il Novara Football Club.
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