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Colpo di fulmine? Nella passione è davvero un momento bellissimo, con gli sguardi che si incrociano, il cuore che batte all’impazzata, le classiche farfalle nello stomaco. Ma se nell’amore si tratta di una realtà, nella vita di ogni giorno le scelte di getto, fatte sulla scorta di una prima impressione, possono risultare fallaci. Ed ingannarci.
Consiglio pratico. Prima di prendere una decisione, dormiteci sopra. Il sonno può davvero portare “consiglio” come recita un vecchio proverbio. Lo segnala la scienza, attraverso una pubblicazione sul “Journal of Experimental Psychology: General” che riporta uno studio degli esperti dell’Università Duke coordinato da Allie Sinclair (oggi all’Università della Pennsylvania) ed Alison Adcock. Ricordiamolo allora: un libro non si giudica dalla copertina.
Come scegliamo d’impulso?
La ricerca, realizzata online, ha provato a definire il comportamento dei partecipanti sottoposti ad un semplice test. Come riporta una nota dell’ateneo, in una scatola sono stati posti venti diversi oggetti, alcuni più di valore ed altri quasi insignificanti o comunque usati e poco utili. In pratica, certi oggetti erano veri e propri scarti mentre altri potevano avete un valore. In base alle scelte che facevano i partecipanti al test potevano incassare soldi (questi veri) con ricompense legate al valore reale degli oggetti stessi. In ogni scatola, però, cambiava la disposizione degli oggetti. In alcune scatole, tutti gli oggetti di valore erano in cima, quindi quando i partecipanti disimballavano la scatola, individuavano prima quegli oggetti. In altre scatole, gli oggetti di valore erano raggruppati al centro o in basso e in alcune scatole erano mescolati.
Dopo che i partecipanti avevano aperto le diverse scatole, i ricercatori hanno chiesto loro di stimare il valore di ciascuna e di scegliere le loro preferite. Alcuni partecipanti hanno giudicato le scatole immediatamente, ma altri ci hanno pensato più a lungo. In pratica, ci hanno dormito sopra. Ed è a questo punto che si sono visti i risultati più interessanti.
In caso di decisione immediata, infatti, chi ha scelto ha privilegiato il primo impatto scegliendo gli oggetti che si trovavano più in vista, indipendentemente dal valore. Invece altri, “ci hanno dormito sopra” e hanno deciso dopo una notte di riposo. In ogni caso, chi ha scelto velocemente è stato portato ad attribuire maggior valore, anche economico, agli oggetti “migliori” che si trovavano in cima alla confezione. Il che dimostra come la prima impressione ci influenzi e ci possa portare a fare scelte magari non esattamente convenienti.
Il pregiudizio del primato
Le scelte che facciamo, a volte, non sono quindi razionali. Ma vengono pesantemente influenzate, con ovvie differenze tra persona e persona, dalla prima impressione. Il fenomeno psicologico che contraddistingue questa situazione viene definito “pregiudizio del primato”. E’ un fenomeno che ci porta a scegliere d’impulso, basandoci sulle prime informazioni, e quindi a tenere ferma la nostra opinione anche se intervengono dati diversi che potrebbero modificarla. Ma se questo aspetto può aiutare a capire se un libro ci piace scorrendo le prime pagine o una serie Tv è destinata ad avvincerci sulla scorta delle scene iniziali, quando dobbiamo fare riflessioni che impattano su scelte a lungo termine conviene riflettere. E bene. E dormirci sopra prima di selezionare il percorso che vogliamo prendere appare di grande importanza.
D’altro canto, si sa, la notte porta consiglio. E non è solo un detto popolare. Un buon riposo consente di eliminare “immondizia” che si può accumulare nel corso della giornata nel cervello, sotto forma di pensieri e sensazioni. Così, la mattina dopo, e a mente fredda, le scelte possono essere più attente ed oculate. La prima impressione, a volte, può ingannare!
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