Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili
La sentenza UE sui migranti è un grave problema economico per il Paese #adessonews


Una recente sentenza UE potrebbe creare un grosso problema economico e politico al Governo: c’entrano i migranti.

L’esecutivo ha da tempo pianificato di trasferire i migranti intercettati nel Mediterraneo in Albania per sottoporli a procedure accelerate di esame delle domande d’asilo. Il piano, per rispettare le normative europee, prevede che soltanto i cittadini provenienti da Paesi d’origine designati come sicuri siano condotti nei nuovi centri albanesi sotto giurisdizione italiana…

Per dare il via a questo trasferimento di migranti, l’Italia ha già messo sul piatto più di 16 milioni di euro solo per coprire, per il primo anno, le spese mediche, legali e di gestione dei soggetti da mandare nei due (o tre) centri in Albania. Secondo alcune stime, il patto tra Giorgia Meloni ed Edi Rama potrebbe però costare molto di più al Paese… Si parla in tutto di oltre 300 milioni di euro. Altre stime, invece, raddoppiano l’investimento (la cifra trascenderebbe il limite dei 600 milioni…).

Ciò che sappiamo è che la premier Meloni ha promesso all’Albania soldi per la costruzione e la gestione dei centri, fondi per mettere in funzione gli apparati telematici, altri liquidi per la struttura penitenziaria e la sorveglianza esterna.

Ci sono poi le spese per il viaggio, la diaria e l’alloggio di carabinieri, poliziotti e finanzieri, gli investimenti su nuove assunzioni, sulle nuove commissioni territoriali da istituire e sull’allestimento di aule per udienze nel territorio albanese. Infine bisognerà far fronte anche alle spese per il trasferimento in Italia dei migranti che non hanno ottenuto il diritto d’asilo.

Accordo Meloni-Rama, ora c’è un problema

Tutta questa spesa potrebbe però non portare ad alcun risultato. C’entra una nuova sentenza pronunciata  della Corte di giustizia dell’Unione Europea nella causa C-406/22. Una pronuncia che stabilisce nuove regole per la designazione di un Paese terzo come Paese di origine sicuro.

Il presidente albanese Rama con Giorgia Meloni nell'hotspot albanese
Accordo Meloni-Rama, ora c’è un problema (Foto: Ansa) – blitzquotidiano.it

Una novità che potrebbe avere un grave impatto sul piano italiano di trasferire i migranti in Albania per le procedure accelerate, poiché rende difficile trattenere chi proviene da Paesi parzialmente sicuri. La sentenza chiarisce come debba essere interpretato l’articolo 37 della direttiva europea 2013/32, che regola la materia.

La normativa europea citata è quella espressa dall’articolo 37 della direttiva 2013/32, che permette agli Stati membri di stilare una lista di Paesi considerati sicuri per l’esame delle domande di protezione internazionale, e l’Italia ha aggiornato questa lista il 7 maggio con un decreto interministeriale. Il problema è che la maggior parte dei Paesi che l’Italia considera ha considerato sicuri esclude determinate aree o categorie di persone che per l’Europa sicure non lo sono affatto (nella fattispecie, Tunisia, Bangladesh, Sri Lanka, Camerun, Egitto, Perù e Colombia).

Soldi per i centri migranti in Albania: la sentenza UE mette tutto a rischio

Ebbene, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha di recente stabilito che un Paese deve essere considerato sicuro per tutti o non lo è per nessuno. E in questo modo ha di fatto censurato la possibilità di trattenere chi proviene da Paesi anche “parzialmente” sicuri.

Giorgia Meloni, premier
Soldi per i centri migranti in Albania: la sentenza UE mette tutto a rischio (Foto: Ansa) – blitzquotidiano.it

L’apertura dei due centri in Albania, inizialmente prevista per l’estate, è stata già ritardata. Tuttavia, il Governo Meloni ha nei giorni scorsi assicurato che l’inaugurazione avverrà entro ottobre. Sappiamo che il centro di Gjader potrà ospitare circa ottocento persone e sarà dedicato alla procedura accelerata per l’esame delle domande d’asilo.

Questa tipo di procedura prevede dunque tempi ridotti e minori garanzie per il richiedente rispetto alla procedura ordinaria. Ma in base alla nuova sentenza UE soltanto migranti adulti originari dai Paesi considerati sicuri potranno accedere a un simile sistema di giudizio “semplificato”. La Corte di giustizia dell’Unione Europea, con la sua sentenza, potrebbe mandare in crisi l’intero piano italiano. Rinunciare alle procedure accelerate significherebbe rendere più complicato il trasferimento dei migranti in Albania.

La speranza è che lo sforzo non sia stato inutile e che il patto possa essere implementato correttamente, in conformità con tutte le normative europee e nel rispetto dei diritti di base dei migranti. Secondo il Governo Meloni, la soluzione albanese è una strategia fondamentale per poter gestire meglio l’arrivo dei migranti e migliorare la situazione complessiva. Se salta l’accordo con l’Albania, l’Italia dovrà affrontare un nuovo piano per il sistema di asilo nel nostro territorio.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui