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Pensione a 70 anni nel 2051: la stima allarmante dell’Istat #adessonews


La pensione arriverà a 70 anni nel 2051.

L’allarme è stato lanciato dal Presidente ISTAT, Francesco Maria Chelli, nel corso dell’audizione sul Piano Strutturale di Bilancio.

Con l’aumento della speranza di vita e il declino demografico, cioè, l’età pensionabile potrebbe spostarsi in avanti di circa 3 anni, rispetto agli attuali 67 di oggi.

In questo articolo esponiamo le stime ISTAT sul sistema previdenziale italiano e spieghiamo perché la pensione arriverà a 70 anni nel 2025.

ALLARME ISTAT SULLA PENSIONE A 70 ANNI DAL 2051

L’ISTAT, attraverso la voce del suo Presidente Francesco Maria Chelli, durante l’audizione del 7 Ottobre 2024 sul Piano Strutturale di Bilancio di Medio termine ha lanciato un monito preoccupante riguardo le pensioni del futuro.

Ovvero, dal 2051 c’è l’effettiva possibilità di andare in pensione a 70 anni.

Nello specifico, l’Italia va incontro a un significativo innalzamento dell’età pensionabile, che potrebbe arrivare a 69 anni e 6 mesi nei prossimi anni. La previsione si basa sulle attuali normative vigenti, le quali stabiliscono che l’età di pensionamento sia direttamente correlata all’andamento della speranza di vita. In pratica, ogni volta che la speranza di vita aumenta, l’età pensionabile viene adeguata di conseguenza.

Come se non bastasse, inoltre, il nostro Paese sta vivendo un invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di persone anziane non bilanciato da un proporzionale aumento della natalità.

Quindi, se il numero di pensionati cresce senza un adeguato numero di lavoratori che contribuiscono al sistema, la sostenibilità finanziaria delle pensioni diventa una preoccupazione seria.

Ma vediamo come e cosa dicono i dati ISTAT.

I DATI ISTAT SUL RISCHIO PENSIONI A 70 ANNI DAL 2051

Il rapporto presentato dall’ISTAT durante l’audizione del 7 Ottobre 2024 sul Piano Strutturale di Bilancio di Medio termine ha evidenziato come il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione potrebbero mettere in crisi il sistema previdenziale.

A oggi, si stima che la popolazione italiana passerà dagli attuali 59 milioni a 54,8 milioni entro il 2050, con un aumento della popolazione anziana che avrà un impatto significativo sulle finanze pubbliche. Nel 2031, le persone over 65 rappresenteranno il 27,7% della popolazione. Questa percentuale potrebbe salire al 34,5% entro il 2051, con un forte squilibrio tra pensionati e lavoratori attivi.

A complicare il quadro, il fatto che l’età pensionabile continuerà ad aumentare. Oggi la soglia per la pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni. Ma, in futuro con l’aumento della speranza di vita il tetto continuerà ad alzarsi. Nel 2027 sarà di 67 anni e tre mesi, e nel 2051 si arriverà a 69 anni e sei mesi.

C’è quindi la necessità di intervenire considerando che non tutti i lavoratori sono in grado di continuare a lavorare fino a un’età avanzata, ma promuovendo misure sostenibili per l’Erario.

Per scongiurare la crisi del sistema previdenziale italiano, secondo il Presidente ISTAT Francesco Maria Chelli, l’unica soluzione è quindi cambiare totalmente le pensioni, già con la riforma pensioni del 2025.

LA RIFORMA PENSIONI 2025

Le proiezioni allarmanti hanno riacceso il dibattito sulla necessità di accelerare la riforma pensioni 2025. Il Governo, di fronte a queste stime e partire dalle pensioni del 2025, deve lavorare al fine di trovare soluzioni in grado di bilanciare la necessità di sostenere economicamente un numero crescente di pensionati con un numero sempre minore di contribuenti attivi.

A tal proposito, si sta lavorando a diverse misure nella prossima Legge di Bilancio 2025, come la Riforma della famiglia e della natalità 2025 2026. Appena le riforme prenderanno forma, vi aggiorneremo.

IL VIDEO DELL’AUDIZIONE E IL TESTO DEL PSB

Mettiamo a vostra disposizione il video dell’audizione del 7 Ottobre 2024 sul Piano Strutturale di Bilancio di Medio termine del Presidente ISTAT Francesco Maria Chelli, disponibile in questa pagina (dal minuto 3.34.42).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Tra le proposte al vaglio del Governo, in tema pensioni, vi consigliamo di approfondire la proposta riguardo Opzione Donna depotenziata nel 2025.

C’è poi la possibilità che venga confermata la proposta di Quota 103 con importi ridotti nel 2025, oppure lo stop alle pensioni anticipate nel 2025.

In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sul mondo delle pensioni.

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di Valeria C.


Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.

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