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L’accordo tra buildingSMART e Alliance for OpenUSD promuove l’interoperabilità e gli standard aperti nel settore AEC. Scopri di più sul futuro dell’openBIM
Il settore della progettazione digitale, e in particolare quello del Building Information Modelling (BIM), sta attraversando una fase di evoluzione accelerata grazie all’introduzione di nuovi standard aperti.
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Tra le ultime notizie di rilievo, spicca l’accordo di cooperazione recentemente firmato tra buildingSMART International (bSI) e l’Alliance for OpenUSD (AOUSD), un passo che potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell’interoperabilità digitale nell’industria delle costruzioni.
In questo articolo esploreremo le implicazioni di questa collaborazione e il suo potenziale nel promuovere l’adozione di standard aperti all’interno del settore delle costruzioni.
Un accordo per l’interoperabilità: buildingSMART e l’Alliance for OpenUSD
Il 1° ottobre 2024, buildingSMART International ha annunciato la firma di un accordo di collaborazione con l’Alliance for OpenUSD, un’organizzazione leader nello sviluppo di standard digitali aperti. Questo accordo, tuttavia, non comporta l’adesione reciproca tra le due entità, ma mira a favorire una cooperazione su temi di interesse comune, in particolare l’accesso ai dati e l’interoperabilità tra sistemi.
La sinergia tra i due organismi è evidente: bSI è nota per lo sviluppo di standard aperti per il BIM, come l’Industry Foundation Classes (IFC), mentre AOUSD si concentra su OpenUSD, uno standard emergente per la gestione dei dati 3D e della simulazione. L’obiettivo comune è creare un ambiente in cui il flusso di informazioni digitali sia fluido, riducendo le barriere tecniche e migliorando l’efficienza nei processi di progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture.
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Le dichiarazioni ufficiali
Clive Billiald, amministratore delegato di buildingSMART International, ha dichiarato:
Questo accordo di collaborazione con l’Alliance for OpenUSD è entusiasmante, poiché ci consente di unire prospettive diverse per affrontare le sfide dell’accesso ai dati e dell’interoperabilità. L’opportunità di lavorare con AOUSD nel portare avanti le prossime fasi della nostra Roadmap Tecnica è inestimabile.
Allo stesso modo, Steve May, Chief Technology Officer di Pixar e presidente di AOUSD, ha affermato:
Questa collaborazione rappresenta un passo strategico verso l’evoluzione di OpenUSD per supportare i futuri standard del settore AEC. Ci sono molte sinergie tra le nostre organizzazioni, e crediamo che il nostro lavoro su OpenUSD possa contribuire a garantire che il settore degli asset edilizi rimanga adattabile in un panorama digitale in continua evoluzione.
Cosa significa questo accordo per il settore AEC?
L’accordo tra bSI e AOUSD è particolarmente rilevante per il settore AEC (Architettura, Ingegneria e Costruzioni), poiché si concentra su due elementi chiave: l’interoperabilità dei dati e l’adozione di standard aperti. Questi fattori sono cruciali per garantire che le diverse piattaforme openBIM utilizzate nel settore possano comunicare tra loro senza problemi, riducendo la necessità di conversioni manuali e potenziali perdite di dati.
OpenUSD e IFC: due pilastri per il futuro
L’integrazione tra IFC e la tecnologia OpenUSD dell’Alliance for OpenUSD (AOUSD) è un tema di grande attualità, soprattutto nell’industria delle costruzioni e dell’architettura (AEC). IFC (Industry Foundation Classes) è uno standard consolidato per la modellazione delle informazioni sugli edifici (BIM), mentre OpenUSD (Universal Scene Description), nato in Pixar, è progettato per la gestione e lo scambio di dati 3D ad alte prestazioni.
Attualmente, ci sono diversi progetti e discussioni per integrare IFC con OpenUSD. Uno degli approcci sperimentali in corso è la creazione di schemi che mappano i modelli di dati IFC all’interno di USD. Questo processo potrebbe permettere una maggiore interoperabilità tra il mondo BIM e le tecnologie 3D utilizzate in altri settori, come il media e l’intrattenimento.
Le principali differenze tra IFC (Industry Foundation Classes) e OpenUSD (Universal Scene Description) riguardano la loro origine, scopo, struttura dei dati e ambito di applicazione. Ecco un confronto dettagliato:
Differenze tra IFC e OpenUSD
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Mentre l’IFC è specificamente progettato per il settore delle costruzioni e il BIM, OpenUSD offre una soluzione per la rappresentazione 3D in vari contesti industriali. L’integrazione di questi due standard potrebbe portare a miglioramenti significativi nella gestione dei dati e nell’interoperabilità nei flussi di lavoro AEC, ma richiede uno sviluppo attento per garantire che le loro differenze siano affrontate in modo efficace.
L’integrazione è ancora nelle fasi di sviluppo, con l’obiettivo di creare una struttura aperta e interoperabile per la gestione dei dati complessi all’interno del settore AEC. Si prevede che queste tecnologie possano convergere ulteriormente per migliorare la creazione e la gestione di gemelli digitali, così come applicazioni di realtà aumentata e virtuale nell’ambito delle costruzioni.
Digital Twin di un edificio
L’importanza degli standard aperti per il futuro del settore AEC
L’adozione di standard aperti come quelli promossi da buildingSMART International e AOUSD è cruciale per la digitalizzazione del settore AEC. I vantaggi sono molteplici:
- maggiore efficienza: la standardizzazione permette ai professionisti di ridurre il tempo e le risorse impiegate nella gestione dei dati, facilitando una collaborazione fluida tra diversi stakeholder;
- riduzione dei costi: l’interoperabilità consente di evitare costose personalizzazioni o riconversioni di dati tra software, migliorando il ritorno sugli investimenti;
- apertura e innovazione: gli standard aperti creano un ecosistema in cui le soluzioni tecnologiche possono evolvere in modo più rapido, stimolando l’innovazione e la competitività del settore.
Il ruolo di buildingSMART International nel mondo BIM
buildingSMART International ha una lunga storia nel guidare l’adozione di standard aperti nel settore delle costruzioni. Oltre a sviluppare il formato IFC, ha collaborato con numerosi organismi internazionali come l’ISO e l’Open Geospatial Consortium (OGC), con l’obiettivo di creare un linguaggio comune per lo scambio di informazioni digitali.
L’accordo con AOUSD rappresenta una naturale evoluzione del lavoro di bSI, poiché amplia il campo d’azione oltre il tradizionale BIM, abbracciando nuove tecnologie e metodi di gestione dei dati. In un settore in rapida digitalizzazione, queste collaborazioni sono fondamentali per mantenere competitiva l’industria delle costruzioni su scala globale.
Un futuro basato sull’interoperabilità aperta
L’accordo tra buildingSMART International e l’Alliance for OpenUSD è un segnale chiaro che il futuro del settore AEC sarà sempre più orientato verso l’interoperabilità e l’adozione di standard aperti. Questo passo rafforza ulteriormente il concetto di OpenBIM, promuovendo una visione in cui tutte le parti coinvolte possano collaborare senza ostacoli, migliorando l’efficienza e l’innovazione nel settore delle costruzioni.
Il progresso tecnologico richiede una base comune e solida, e grazie a questo nuovo accordo, sembra che l’industria stia facendo un passo significativo in quella direzione.
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