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La Giunta Regionale del Piemonte ha approvato un bando neve che prevede uno stanziamento senza precedenti di quasi 70 milioni di euro per il comparto sciistico. L’obiettivo del progetto è potenziare il patrimonio impiantistico e l’offerta turistica delle aree sciabili, in un’ottica di sostenibilità paesaggistica, ambientale ed energetica. Il Presidente della Regione Alberto Cirio ha sottolineato come questo investimento sia il risultato di un ampio confronto con amministrazioni e associazioni degli esercenti degli impianti a fune, definendo la neve come un patrimonio fondamentale per il Piemonte e per il turismo regionale, in continua crescita, soprattutto tra i visitatori stranieri.
Interventi mirati per lo sviluppo degli impianti e il turismo sostenibile
Il bando neve include sei tipologie di intervento: potenziamento delle piste e degli impianti di innevamento programmato, acquisto di mezzi battipista, nuovi sistemi di controllo degli accessi, realizzazione di snow park, revisioni generali e dismissione di impianti di risalita non più utilizzati. Quest’ultima misura, per la prima volta, consentirà di migliorare l’impatto ambientale in quelle stazioni dove da anni erano presenti strutture inutilizzate.
L’Assessore allo Sviluppo della Montagna e al Sistema Neve, Marco Gallo, ha ribadito l’importanza dell’industria della neve per l’economia regionale, spiegando come i cambiamenti climatici mettano a rischio il comparto sciistico. Per questo motivo, ha evidenziato l’importanza di diversificare l’offerta turistica con interventi per il turismo estivo, creando così alternative complementari al mondo dello sci.
Fondi destinati a investimenti strategici e Universiadi 2025
Il 95% dei fondi sarà destinato agli impianti per lo sci di discesa, mentre il restante 5% sarà destinato al sci di fondo, tenendo conto delle dimensioni e del fatturato delle stazioni sciistiche piemontesi, che includono oltre 50 comprensori con 1.350 km di piste e 14 snowpark. Parte dei fondi saranno utilizzati per la costruzione di un impianto di skiroll e biathlon a Pragelato (7,5 milioni) e per interventi a Bardonecchia (2,7 milioni), che ospiteranno alcune competizioni delle Universiadi Invernali 2025.
Inoltre, 10 milioni di euro saranno destinati al miglioramento degli impianti che accoglieranno le Universiadi 2025, evento che si terrà a Torino e in altre cinque località della provincia dal 13 al 23 gennaio. La manifestazione rappresenta un’opportunità importante per rafforzare la reputazione internazionale del Piemonte come destinazione sciistica.
Un settore in crescita e un impatto economico rilevante
Secondo Anef Torino, l’Associazione nazionale degli esercenti funiviari, il sistema degli impianti di risalita del Piemonte genera un indotto economico di circa un miliardo di euro, grazie a 3 milioni di giornate di sci ogni anno e a 1200 addetti impiegati nel settore. Il comprensorio della Via Lattea è uno dei principali in Italia e si è posizionato tra le prime 13 stazioni sciistiche a livello mondiale. Il turismo sciistico ha un valore che oscilla tra 260 e 374 milioni di euro, con un impatto importante anche sulle spese per pernottamenti e servizi accessori come il noleggio delle attrezzature, lezioni di sci e ristorazione. Inoltre, sono ben 3.083 i maestri di sci iscritti all’Albo che contribuiscono all’offerta formativa e turistica del settore.
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