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Fa il tifo per il rilancio dell’aeroporto di Rimini, “e il governo è pronto a fare la sua parte. Anzi, la stiamo già facendo”. Spera di poter avviare al più presto i cantieri della nuova Marecchiese. E di sciogliere i nodi del progetto per la variante della Statale 16, “perché quello che è stato fatto è datato, così non va bene”. Il viceministro Galeazzo Bignami a tutto campo ieri sulle grandi infrastrutture del Riminese. Bignami ha affrontato le varie questioni durante la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia, partendo proprio dal ’Fellini’. Che è diventato uno temi ricorrenti di questa campagna elettorale delle regionali.
I numeri dicono che l’aeroporto è ancora lontano dai volumi di traffico di cui avrebbe bisogno la Riviera.
“Ma il problema non è l’attrattività di Rimini come destinazione. Il ’Fellini’ sconta fattori geopolitici (la guerra tra Russia e l’Ucraina) che esulano dalla società di gestione dello scalo. Quando la situazione ritornerà alla normalità il ’Fellini’, ne sono certo, farà numeri nettamente superiori anche rispetto agli ultimi anni pre-Covid”.
Intanto l’aeroporto di Bologna scoppia. Si arriverà mai a quel piano regionale degli aeroporti di cui si discute tanto?
“Sono le logiche del mercato a regolare il traffico aereo, non bisogna mai dimenticarlo… Il vecchio piano nazionale degli aeroporti prevedeva la chiusura dei piccoli scali. Da quando sono viceministro, ho subito detto che i piccoli aeroporti devono restare operativi. Il traffico aereo, dopo la pandemia, è tornato a crescere fortemente e ci sono scali, vedi Bologna, saturi. C’è bisogno di tutti gli aeroporti. E quello di Rimini è fondamentale per il turismo. Stiamo lavorando, insieme all’Enav, per far crescere e sviluppare il ’Fellini’”.
Come?
“Si stanno risolvendo alcuni problematici e infrastrutturali. Ma il governo farà di più: contribuirà anche economicamente alla gestione, per alleviare i costi. Lo faremo nel rispetto delle normative. Non saranno aiuti di Stato”.
Pochi giorni fa a Roma c’è stato un nuovo incontro sulla Marecchiese: a che punto siamo?
“Andiamo avanti. È un progetto da 600 milioni. I soldi li troviamo, si procederà per stralci da valle a monte. Dispiacciono certe polemiche: opere così importanti si fanno se c’è il consenso da parte di tutto il territorio”.
Sulla ’nuova’ Statale 16, invece, è tutto fermo.
“Va rivisto il progetto, perché è datato e non tiene conto di come si è trasformato il territorio. Ma per noi era e resta una priorità. Così come portare l’alta velocità da Bologna a Rimini: si partirà con un investimento di 3,6 miliardi per il tratto da Bologna fino a Castel Bolognese”.
ma.spa.
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