NAPOLI. Con l’imminente arrivo del ponte di Ognissanti, Napoli si prepara ad accogliere un grande flusso di turisti. L’assessore Baretta in consiglio comunale ha parlato di numeri da capogiro. Ma la città è davvero pronta a gestire questa sfida? Se da un lato le bellezze partenopee restano una calamita irresistibile per i visitatori, dall’altro emergono ancora una volta dall’ascolto degli operatori le difficoltà croniche, da sempre segnalate e mai risolte, legate a trasporti, sicurezza e decoro urbano. Massimo Di Porzio, presidente regionale della Fipe Campania, non nasconde le sue preoccupazioni.
«I trasporti continuano a essere un problema serio. Nonostante gli sforzi, la linea 6 della metropolitana, ad esempio, è stata aperta e poi chiusa di nuovo, lasciando il servizio incompleto. Nei giorni festivi, poi, i disservizi causati da scioperi sindacali peggiorano ulteriormente la situazione, rendendo difficile la mobilità per chiunque, turisti inclusi». Anzi nel settore dell’accoglienza dicono soprattutto dei turisti che non sono abituati a questo genere di defaillances. Sulla questione della sicurezza, Di Porzio riconosce un miglioramento generale, ma evidenzia un punto critico. «La percezione della sicurezza è senza dubbio migliorata rispetto al passato, ma la vera difficoltà emerge durante la notte. Dopo una certa ora, la presenza delle forze dell’ordine diminuisce sensibilmente, creando situazioni di vulnerabilità per i turisti nelle zone centrali più frequentate».
Un altro tema che preoccupa Di Porzio è l’abusivismo. «Ogni anno ci ritroviamo a denunciare la presenza di ambulanti abusivi con bancarelle di torrone soprattutto in aree come iazza Garibaldi e Porta Nolana. Questo non solo danneggia il decoro della città, ma influisce negativamente sull’esperienza dei turisti, che si aspettano un ambiente più curato». Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac Campania, associazione che rappresenta i bed & breakfast, allo stesso modo non nasconde le difficoltà strutturali della città. «Napoli non è pronta a offrire le infrastrutture e i servizi necessari per accogliere i turisti in maniera adeguata», dice senza parafrasare. «I problemi legati ai trasporti, alla qualità dei servizi turistici e al decoro urbano continuano a emergere, ogni volta che ci troviamo di fronte a un grande afflusso di visitatori. La città ha bisogno di interventi strutturali concreti per poter rispondere alle esigenze sia dei turisti che dei residenti», spiega. Anche Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali di Napoli e proprietario di due prestigiosi alberghi in città, interviene nel dibattito, ma con una nota di ottimismo.
«Napoli è più sicura di tante altre città italiane, lo dimostrano le classifiche nazionali» osserva Jannotti Pecci, però, non manca di sottolineare un altro problema cruciale: «L’evasione della tassa di soggiorno è un fenomeno che Napoli deve affrontare con decisione soprattutto nel settore dell’ospitalità alternativa, la città potrebbe incassare almeno il 50% in più di quanto raccoglie ora».
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