Ancora furti e auto danneggiate, questa volta in via Cesana. Il Comitato 4 Novembre: “Non sappiamo più in quale lingua dirlo. Siamo sfiduciati. Siamo circondati da delinquenti di cui nessuno vuole occuparsi. Troppe armi nel quartiere”
REGGIO EMILIA – Ennesimo raid di furti e finestrini delle auto in sosta spaccati nel quartiere della stazione storica, questa volta in via Cesana.
Dopo quanto accaduto, torna a farsi sentire il Comitato 4 Novembre: “Noi residenti siamo stanchi. Non sappiamo più in quale lingua dirlo. Siamo sfiduciati. Siamo circondati da delinquenti di cui nessuno vuole occuparsi. Via Eritrea era sgombra di spacciatori solo grazie agli acquazzoni degli ultimi giorni. Le forze dell’ordine arrestano ragazzi con chili di droga e questi vengono rilasciati con obbligo di firma. La polizia lavora a vuoto: arresta delinquenti che si ritrova in giro subito dopo. Perché nessuno vuole risolvere questa piaga? Perché non condannarli a pene socialmente utili? Lo Stato non può arrendersi in questo modo a liberare delinquenti e lasciarli circolare liberamente. Che qualcuno pensi a dei piani alternativi se proprio non si vogliono mandare delinquenti in carcere”.
E ancora: “Siamo molto preoccupati anche di un altro aspetto: non c’è giorno in cui non venga trovato un coltellaccio in uno zaino. Il Prefetto e il Questore non vedono che la situazione è preoccupante? Cosa aspettano? Una guerra in stile Gangs of New York di Martin Scorsese? Non c’è settimana che qualcuno non venga accoltellato in modo serio. Non possiamo accettare che la violenza diventi la nuova normalità perché i poliziotti sono pochi o perché i giudici danno a tutti obbligo di firma per non sovraffollare le carceri. Siamo sfiduciati perché le istituzioni galleggiano. Sopravvivono… ma fino a quando? Possibile che nessuno si renda conto del pericolo? Abbiamo in giro decine e decine di persone armate: deve essere fatta una retata a settimana e fare sentire il fiato delle istituzioni sul collo. Non possono circolare armi cosi liberamente.
Sono passati quattro mesi dalle elezioni e nulla è cambiato, non si vedono idee intelligenti da parte delle istituzioni (non ancora almeno). Si riparla ancora di zone di consumo di droga autorizzate come suggerito sui giornali da REC. Sarebbe come buttare acqua dai Canadair su una zona alluvionata: è acqua che non serve, o come voler spegnere un incendio con una aitobotte di benzina. E’ un’idea stupida oltre che dannosa perché non farebbe altro che richiamare disperati in una zona che è degradata con il contributo di molti mentre si deve pensare a come risollevarla e renderla fruibile vivibile nella legalità e sicurezza”.
Reggio Emilia auto furti auto danneggiate armi stazione comitato 4 novembre
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link