Dal 1° gennaio 2025, l’accesso ai concorsi per Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) subirà una modifica importante: non sarà più possibile accedere ai concorsi solo con il diploma. La fase transitoria prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si concluderà infatti alla fine del 2024, e con essa termineranno le agevolazioni che fino ad ora hanno consentito a molti candidati di partecipare con il solo diploma tecnico-professionale. È però previsto un ultimo concorso entro il 31 dicembre 2024, a cui si potrà accedere ancora con le vecchie regole. Ecco cosa cambia e cosa aspettarsi.
PNRR 2: Un’ultima occasione con le vecchie regole
Il nuovo concorso per gli ITP, atteso entro la fine del 2024, rappresenta l’ultima opportunità per chi desidera entrare nel mondo della scuola secondaria utilizzando solo il diploma. Il PNRR considera infatti una fase transitoria che mira all’assunzione di circa 70.000 docenti entro il 2026. Tra ottobre e novembre 2024 è previsto il bando del concorso, che offrirà circa 20.000 posti, di cui 5.785 destinati al sostegno.
Secondo quanto riportato nel regolamento del concorso, i 24 CFU conseguiti entro il termine del 31 ottobre 2022 resteranno validi per l’accesso ai posti comuni. Il diploma tecnico per l’ITP continuerà a essere valido per accedere alle classi di concorso specifiche. La pubblicazione del bando entro il 31 dicembre 2024 è quindi necessaria per mantenere le attuali regole di accesso, anche nel caso in cui le prove concorsuali si svolgano successivamente.
Cosa cambia dal 1° gennaio 2025
Dal 1° gennaio 2025, il sistema di accesso per gli ITP si allineerà alle nuove disposizioni normative. Non basterà più possedere il diploma; per candidarsi al concorso, sarà necessario avere una laurea triennale o un titolo equivalente, come un diploma di primo livello AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). Inoltre, sarà richiesta una specifica abilitazione per l’accesso alla classe di concorso desiderata.
Questi requisiti sono stabiliti dal Decreto Legislativo 59/2017, modificato dall’articolo 20 del DL 75/2023, che li ha introdotti. Le nuove regole mirano a elevare il livello di qualificazione dei docenti della scuola secondaria, adeguando le competenze degli ITP agli standard europei. Potranno partecipare ai concorsi anche coloro che non possiedono l’abilitazione, purché abbiano maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque in scuole statali.
La tabella di corrispondenza dei titoli e il Decreto interministeriale 246/2023
Il Decreto interministeriale 246/2023 stabilisce la tabella di corrispondenza tra i titoli formativi e le classi di concorso per gli ITP. Tra i titoli ammessi a partire dal 2025 vi sono i diplomi rilasciati dagli ITS Academy (Istituti Tecnici Superiori) e i diplomi di specializzazione per le tecnologie applicate, equivalenti ai livelli cinque e sei dell’EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche). Questi titoli consentiranno l’accesso ai concorsi per gli ITP secondo le nuove norme.
Diventa quindi importante valutare i propri titoli e prepararsi alle nuove richieste, in vista dell’ultima fase del concorso PNRR—un’opportunità preziosa per chi può ancora usufruire delle vecchie regole.
Conclusioni
L’introduzione dei nuovi requisiti a partire dal 2025 rappresenta un cambiamento rilevante per il percorso di formazione e accesso alla professione di ITP. I candidati dell’ultimo concorso PNRR potranno ancora beneficiare delle condizioni attuali, ma dopo il 31 dicembre 2024 entreranno in vigore le nuove regole. Chiunque desideri entrare nel mondo della scuola come ITP dovrà riflettere sul proprio percorso di studi e considerare le opportunità offerte dal bando imminente, per non perdere l’ultima occasione con le regole in vigore.
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