La capolista del girone A passa sul campo dell’AlbinoLeffe per 2-0 con doppietta di Bortolussi. Sanniti vittoriosi 1-0 sulla Casertana, abruzzesi 3-1 sulla Lucchese, mentre i pugliesi escono sconfitti al 94′ dal Sorrento
Tredici partite nel programma della domenica, a chiudere l’undicesima giornata. Già da martedì si tornerà in campo per il turno infrasettimanale. Ecco tutto quanto accaduto.
girone a
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Torna al successo il Padova primo della classe, che per passare sul campo dell’AlbinoLeffe (2-0) ha bisogno del finale di fuoco di uno scatenato Bortolussi: l’attaccante – dentro all’intervallo al posto di Varas – la sblocca e la chiude nel giro di cinque minuti, a ridosso del 90’. Sorride anche la Feralpisalò, che procede nella sua risalita verso le zone alte superando il Lecco (2-1, quarto k.o. nelle ultime cinque): succede tutto nella ripresa, Frigerio replica al vantaggio di Di Molfetta, la risolve però Pietrelli infilando Furlan (complice una deviazione) quasi dalla linea di fondo.
girone b
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Il Pescara continua a volare: domina la Lucchese (3-1) e centra il sesto successo in altrettante trasferte, portandosi a più quattro (con una partita ancora da recuperare) sul quartetto delle seconde. Di totale dominio il primo tempo: apre l’autorete del portiere Palmisani dopo il palo colpito da Merola, poi è lo stesso ex Foggia a tornare al gol dal dischetto, tris di Tonin sempre dal dischetto (inutile, nella ripresa, il gol di Magnaghi). Torna al successo il Milan Futuro, che passa a Perugia (2-0) nel match delle 12.30 con una prestazione di grande qualità: trascinatore Zeroli, che genera la punizione da cui nasce l’1-0 di Alesi e poi chiude i conti in rovesciata per il suo primo gol tra i professionisti (contestato il tecnico umbro Formisano, ma il capitano Angella dichiara: “Prestazione orribile, ma siamo con l’allenatore e con lo staff”). Rimane in crisi nera l’Ascoli, che rimedia a Pineto (1-0, Gambale) la quinta sconfitta consecutiva, quarta della gestione Di Carlo (dall’altra parte, prima gioia per Ivan Tisci da quando è subentrato sulla panchina abruzzese). Pari tra Pontedera ed Entella (1-1): ospiti avanti con Di Mario, pari di Giacomo Corona che prosegue nel suo momento d’oro, migliore in campo il portiere toscano Tantalocchi.
girone c
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L’allungo in vetta del Benevento inizia ad avere i connotati della fuga: il gol del subentrato Mattia Viviani alla mezz’ora del secondo tempo risolve (1-0) il derby con la Casertana e spinge sempre più in alto la squadra di Auteri (i punti di vantaggio sul secondo posto, occupato adesso dal Cerignola, sono quattro). Da segnalare, nel primo tempo, cinque minuti di sospensione della partita per il lancio di petardi in campo provenienti dal settore ospiti. Il pomeriggio sorride ancora di più alla capolista per le notizie che arrivano da Catania: al Massimino arriva un’inattesa sconfitta interna (1-0, Ercolano) per mano del Latina, guidato all’impresa dal nuovo tecnico Roberto Boscaglia che aveva diretto solo un paio di allenamenti (il gol, primo subito in casa dal Catania, arriva su errore in disimpegno di Di Gennaro). Risale sempre di più l’Avellino, che stende il Messina (6-0) e arriva così a 16 punti conquistati su 18 da quando c’è Biancolino in panchina: a segno De Cristofaro, Enrici, oltre a Russo e Patierno autori entrambi di una doppietta. Seconda vittoria di fila per il Crotone, che mette nel mirino la zona playoff dopo il 3-1 sul campo del Giugliano: Padula risponde a Tumminello, ma poi i calabresi prendono il largo con Jonathan Silva (proprietà Torino) e Oviszach. Prosegue la crisi senza fine della Juventus Next Gen, adesso da sola all’ultimo posto: i giovani bianconeri cadono anche al San Nicola di Bari, dove l’Altamura – che ci gioca provvisoriamente, con i lavori in corso nel suo stadio – non aveva mai vinto: a fine primo tempo segna il suo primo gol tra i professionisti l’argentino Ryduan Palermo (figlio di Martin, ex bomber del Boca), raddoppio di Minesso che fa traballare la panchina di Montero. A Potenza, il Sorrento ribalta 2-1 il Foggia e fa annunciare le dimissioni a Eziolino Capuano, che rimette il suo incarico nelle mani del presidente Canonico: sul campo, Murano dal dischetto apre il secondo tempo, arrivano però il pari di De Francesco e la zampata vincente in pieno recupero del subentrato difensore Vitiello. Finisce senza reti Taranto-Turris, con gli ospiti in dieci per tutto il secondo tempo. Al termine, il trequartista uruguaiano Ignacio Lores Varela (33 anni, partito tra i titolari di Gautieri) ha annunciato a sorpresa sui social l’addio al calcio giocato. In Italia ha vestito le maglie, tra le altre, di Palermo, Pisa, Ascoli e Cittadella. Possibile per lui un futuro da dirigente, avendo frequentato il corso da direttore sportivo.
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