Nuvola Zero, startup di Carpi (Modena) fondata tre anni fa, che ha brevettato la ricetta di una “farina non farina”, preparata con un mix di proteine e fibre vegetali solubili, che consente di preparare dolci, snack, pane e biscotti con indice glicemico pari a zero, ha concluso la sua prima campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, raccogliendo circa 1,4 milioni di
euro da più di 160 investitori (si veda qui il comunicato stampa), sulla base di una valutazione pre-money di 6,8 milioni di euro.
Anche il fondo Azimut ELTIF – Venture Capital ALIcrowd III ha partecipato all’investimento con due tranche da circa 500 mila euro, per un totale di un milione.
La campagna era stata avviata lo scorso settembre con un target massimo di 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
I fondi raccolti permetteranno a Nuvola Zero, fondata nel 2021 da Cesare De Stefano, Sabrina Venturelli e Sonia Ruggiero di potenziare la capacità produttiva, sviluppare nuove linee di produzione e accelerare l’espansione sui mercati esteri. Inoltre, verranno acquistati nuovi macchinari per lo sviluppo di prodotti già pronti come piadine, basi pizze, pancake.
L’azienda a oggi è presente in circa 1500 punti vendita in Italia, grazie alla collaborazione con importanti catene della GDO come Conad, Sigma, Md, Coop, Dimar, Iper la grande I, Tigre e Oasi, Granmercato, Carrefour, Dodeca e Decò, e sta espandendo la sua presenza in Europa attraverso l’e-commerce, con particolare interesse per Francia, Germania, Spagna e Svizzera. In Spagna da poco ha iniziato a fornire Mercadona), in Francia e Germania già vende tramite l’e-commerce e Amazon. Non solo: le nuove risorse serviranno anche a rafforzare la produzione, introdurre nuove linee di prodotto e far crescere il team. Nuvola Zero ha attualmente una squadra di dieci persone e distribuisce i propri prodotti in Italia a 470 punti vendita tramite i grandi distributori.
Con quattro brevetti per la sua innovativa “farina non farina”, una combinazione unica a base di proteine e fibre vegetali, Nuvola Zero si distingue nel mercato europeo per l’unicità dei suoi prodotti, in grado di rispondere alla crescente domanda di alimenti salutari, senza sacrificare il gusto. In un settore sempre più competitivo, Nuvola Zero ha visto crescere il proprio fatturato, con ricavi che hanno raggiunto 1,5 milioni di euro nel 2023, con un margine ebitda del 13%.
Grazie alla forte richiesta di prodotti come il suo bestseller, Cloudbread, un sostituto del pane privo di carboidrati, l’azienda prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 3 milioni di euro.
“Siamo entusiasti del risultato ottenuto con questa campagna e ringraziamo i nostri investitori per la fiducia. Questo successo dimostra la forza del nostro progetto e la capacità di innovare nel settore alimentare. Con i fondi raccolti, siamo pronti a espandere il nostro brand e portare i nostri prodotti ‘free from’ a un numero sempre maggiore di consumatori, sia in Italia che all’estero”, ha spiegato Cesare De Stefano,
Ceo e fondatore di Nuvola Zero.
Con questa startup sono nove le aziende (escludendo veicoli di investimento e progetti immobiliari) che da inizio anno hanno raccolto almeno un milione di euro di equity tramite Mamacrowd, secondo i dati di CrowdfundingBuzz. A partire dal birrificio Baladin, che ha raccolto 5 milioni lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez); seguito da Daze, pmi innovativa bergamasca attiva nelle soluzioni di ricarica per auto elettriche, che lo scorso febbraio ha chiuso un round Series A da 15 milioni di euro, che includeva una raccolta in equity crowdfunding che ha raggiunto quota 1,79 milioni; e poi ancora da Fessura, produttore di sneaker, che ha raccolto 1,7 milioni in gennaio; e poi ancora da Biogenera, società bolognese specializzata nello sviluppo di una nuova generazione di farmaci personalizzati a DNA per la cura di malattie oggi considerate incurabili, che a luglio ha raccolto oltre 1,5 milioni; e Sikuro, la piattaforma per la sicurezza nei cantieri promossa da Safety Job srl, che ha portato a casa oltre 1,3 milioni; Akuis, startup che ha sviluppato una smart gym chiamata Sintesi, stazione multifunzione che consente di allenarsi a casa così come in palestra, che ha incassato 1,1 milioni a fine febbraio; Soul-K, che offre prodotti alimentari semi-lavorati e ready-to-eat, che ha raccolto poco meno di 1,1 milioni in gennaio; e, infine, To Be, startup che progetta e sviluppa soluzioni LiFi & IoT dedicate, che ha raccolto 1,1 milioni in gennaio.
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