Il progetto del Radisson Collection Hotel per un nuovo modello di ospitalità: l’esposizione a palazzo Nani, i tour fra artigiani e botteghe
Sbarca in Laguna il nuovo modello di ospitalità di Radisson Collection Hotel che punta a mostrare ai propri clienti degli itinerari diversi da quelli classici e ai veneziani le opere d’arte dell’albergo. Da pochi giorni a Palazzo Nani, nel sestiere di Cannaregio a Venezia, in occasione della Venice Design Week, è stato infatti inaugurato il progetto «Venezia Incanta» che consiste in una guida alla scoperta dei luoghi più curiosi della città e nella mostra «Stop more feel more» degli artisti che abitano a Venezia Jingge Dong e Matilde Sambo, a cura di Niccolò Giacomazzi. «Avevamo iniziato la sperimentazione a Roma, ma per la prima volta a Venezia offriamo un percorso strutturato – spiega Stefano Ronchi, field activation marketing manager di Radisson Collection Hotels –. Abbiamo individuato gli itinerari tra botteghe e palazzi nel sestiere di Cannaregio dove ci troviamo per dare la possibilità ai nostro ospiti di conoscere una Venezia diversa».
La guida
Chi soggiorna qui troverà quindi una piccola guida con una trentina di pagine in italiano e in inglese che racconta alcune curiosità di Venezia, a partire dalla toponomastica («è come aprire un libro affascinante di storia») e dagli artigiani, come i mosaici Orsoni e le candele Relight Venice, che ben rappresentano la filosofia del progetto: «Le candele si consumano completamente, ponendo una domanda simbolica: consumare o conservare? Questo dilemma si collega anche a come vivere Venezia: da turista che consuma o da viaggiatore che conserva, apprezzando l’autenticità del luogo».
Le leggende
Si scoprono anche leggende come quella della Terza Colonna di Piazza San Marco che ancora oggi si sta cercando o indicazioni per trovare opere di street art come quella di Bronik, artista peruviana che ha disegnato una donna azzurra con una gondola sulla schiena che sorregge il messaggio Women, you are art in all your shapes (Donne, siete arte in ogni vostra forma). Unire il locale all’internazionale è anche il principio che ha ispirato la mostra all’interno del piano nobile di Palazzo Nani. Oltre ai luoghi espositivi consigliati nella guida, Raddison Hotel apre le porte a chi non pernotta nell’albergo, ma vuole visitare (su prenotazione) la mostra della veneziana Matilde Sambo e dell’artista cinese Jingge Dong che risiede a Venezia. Fino al 31 dicembre si potrà accedere a Palazzo Nani e ammirare come i dipinti di Jingge Dong entrino in dialogo con gli elementi murari originali dell’edificio e come le sculture di Matilde Sambo invitino il pubblico a rallentare e respirare insieme alle forme. «Questo è solo l’inizio di una nuova modalità di ospitalità – conclude Ronchi –. Accompagniamo il turista alla scoperta di una Venezia più vera portandolo fuori dai tour standard».
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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