Inizia a prendere concretezza il progetto delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) promosso dalla Diocesi di Cremona attraverso la specifica commissione dell’Ufficio diocesano Pastorale sociale e del lavoro con il coinvolgimento di Parrocchie, Comuni e realtà del Terzo settore. Nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre, infatti, presso la sala municipale del Comune di Gussola, è stata ufficialmente costituita la “Fondazione CER T.O.P. Energie ETS” per la gestione della comunità energetica rinnovabile che si sviluppa, tra i fiumi Oglio e Po, su un territorio che coinvolge sei comuni a cavallo tra il Cremonese e il Mantovano e sotto le due cabine elettriche primarie ubicate nei comuni di Piadena Drizzona e Martignana Po.
L’ufficializzazione è avvenuta alla presenza dei rappresentanti dei 14 enti quali soci fondatori: i Comuni di Gussola, Piadena Drizzona, San Giovanni in Croce, Scandolara Ravara, Martignana Po e Rivarolo Mantovano, le Parrocchie di Gussola, Piadena, San Giovanni in Croce, Scandolara Ravara e Rivarolo Mantovano, l’Associazione Amici di Emmaus di Torre de’ Picenardi, l’Ospedale Aragona di San Giovanni in Croce e la Fondazione Tosi Cippelletti di Rivarolo Mantovano.
I soci fondatori, all’atto costitutivo davanti al notaio Laura Genio, hanno nominato come consiglieri Davide Rech (presidente), Giovanni Fantini, Lucio Attolini, Dino Bernuzzi e Luca Lodi Rizzini; inoltre hanno nominato Ernesto Quinto in qualità di sindaco con funzioni di revisore legale dei conti.
A questa prima costituzione formale ne seguiranno a breve altre cinque, sorte sempre con la medesima impostazione e con sede rispettivamente a Caravaggio, Soresina, Castelverde, Sospiro e Viadana con il coinvolgimento complessivo, in diverse area del territorio diocesano (e diverse Province) di 72 enti, di cui 27 Comuni, 27 parrocchie e 18 realtà del Terzo settore.
La Comunità energetica rinnovabile: che cos’è
La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un nuovo istituto giuridico introdotto dalla legislazione dell’Unione europea (Direttiva UE 2028/2001) e recepito nell’ordinamento del nostro Paese con il D.Lgs 199/2021 e successivi decreti e regolamenti.
Il decreto ministeriale n. 414 del 7/12/2023 del MASE ha dato attuazione al decreto legislativo n. 199/2021, disciplinando le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile di cui all’articolo 2, comma 1, lettera h), e definendo criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Mediante la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile è possibile produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e condividere l’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio, autoconsumando in situ l’energia generata e accumulata, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura dell’energia e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta. L’adesione ad una comunità energetica rinnovabile consente di trarre benefici di diversa natura: benefici ambientali derivanti dalla drastica riduzione delle emissioni di CO2 quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile; benefici economici, dovuti sia all’autoproduzione e all’autoconsumo in situ di energia rinnovabile che dall’incentivo erogato dal GSE sull’energia condivisa all’interno di una configurazione di autoconsumo diffuso; benefici di carattere sociale consentendo di attuare prassi di coesione sociale, favorendo la lotta alla povertà energetica delle fasce sociali più deboli e fragili.
Il progetto promosso dalla Diocesi di Cremona
Su mandato del Consiglio pastorale diocesano, riunitosi al Santuario di Caravaggio il 10 maggio 2022, la Commissione della Pastorale sociale e del lavoro ha avviato, sull’intero territorio diocesano, il processo finalizzato alla costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili.
Il progetto promosso dalla diocesi prevede la costituzione di Cer su territorio comunale o sovra comunale (purché sottesi alla medesima cabina primaria) al fine di contribuire al raggiungimento dei target europei in termini di lotta ai cambiamenti climatici e di contribuire a ridurre la povertà energetica di soggetti (singoli e/o famiglie) in condizione di vulnerabilità e al contempo aumentare la coesione sociale nelle comunità locali.
Con questo progetto si propone di connotare la Comunità energetica rinnovabile principalmente per i benefici di carattere sociale e ambientale che la stessa dovrà assicurare a favore dei suoi membri o dei territori in cui opera, con particolare riguardo all’abbattimento della povertà energetica delle fasce sociali più deboli e fragili e alla riqualificazione urbana in termini di sostenibilità ambientale. Tale connotazione dovrà trovare riscontro nel Regolamento della Cer in grado di destinare parte degli incentivi riconosciuti dal GSE sull’energia condivisa a favore di progetti/iniziative con finalità sociali o ambientali promossi dal Comune o da altri Enti non profit.
Il progetto prevede di costituire la Cer nella forma giuridica della “Fondazione di partecipazione”, forma giuridica che ben si presta alle specifiche esigenze della Comunità Energetica Rinnovabile che vede la presenza del Pubblico e del privato non profit.
Di seguito l’elenco completo delle Cer in costituzione sul territorio diocesano nella forma giuridica della Fondazione di partecipazione:
- “Fondazione CER Fonte ETS” con sede a Caravaggio costituita da 8 Enti sottesi alla medesima cabina primaria: 2 Comuni, 4 Parrocchie, 2 ETS;
- “Fondazione CER Soresina – San Bassano ETS” con sede a Soresina costituita da 6 Enti sottesi alla medesima cabina primaria: 2 Comuni, 2 Parrocchie, 2 ETS;
- “Fondazione Comunità Energetica Rinnovabile Solidale Elettra ETS”” con sede a Castelverde costituita da 13 Enti sottesi su due cabine primarie: 7 Comuni, 4 Parrocchie, 2 ETS;
- “Fondazione CER Postumia ETS” con sede a Sospiro costituita da 15 Enti sottesi a due cabine primarie: 6 Comuni, 5 Parrocchie, 4 ETS;
- “Fondazione CER T.O.P. Energie ETS” con sede a Gussola costituita da 14 Enti sottesi a due cabine primarie: 6 Comuni, 5 Parrocchie, 3 ETS;
- “Fondazione CER casalasco viadanese ETS” con sede a Viadana costituita da 16 Enti sottesi a tre cabine primarie: 4 Comuni, 7 Parrocchie, 5 ETS.
Fonte:
TeleRadio Cremona Cittanova
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