Sta per chiudersi la possibilità di chiedere il bonus colonnine elettriche per le istallazioni effettuate dal 1° gennaio 2024.
La deadline è fissata per venerdì 22 novembre alle ore 12. Entro questa data, chi ha effettuato installazioni di colonne domestiche per ricarica elettrica dei veicoli, potrà chiedere il rimborso fino all’80% della spesa sostenuta nel 2024.
Il semaforo verde era stato acceso lo scorso 8 luglio, giorno in cui era stata attivata la piattaforma online per trasmettere le istanze. La nuova tornata del contributo per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (come ad esempio colonnine o wall box), è regolata dall’ultimo decreto del 12 giugno.
In dettaglio di cosa si tratta e come funziona la domanda per il bonus colonnine elettriche 2024.
Cos’è il bonus colonnine elettriche 2024
Anche per il 2024 chi installa le colonne di ricarica elettrica può avere un contributo a sostegno delle spese effettuate. E’ ormai conosciuto come bonus colonnine elettriche: il contributo economico erogato a privati e condomini per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, come colonnine e wall box.
Ricordiamo che la possibilità di richiedere il bonus per le istallazioni 2023 è chiusa.
Spese ammesse al bonus
Tra le spese che, documentandole, possono essere oggetto di bonus, troviamo l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese:
– l’installazione delle colonnine;
– gli impianti elettrici;
– le opere edili strettamente necessarie;
– gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
– progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
– connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
L’importo del bonus
Come chiarito dal decreto 12 giugno 2024 del Ministero delle imprese e del made in Italy, per il 2024 vengono stanziare risorse totali pari a 20 milioni di euro per l’annualità 2024.
Soffermandoci sull’importo individuale che può essere concesso, viene chiarito che le cittadine e i cittadini beneficiari possono ottenere, previa domanda, un contributo pari a:
– all’80% del prezzo di acquisto e posa dell’infrastruttura,
– nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente;
– il limite di spesa è innalzato a 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali
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Chi può chiedere il bonus colonnine elettriche 2024
Possono beneficiare del contributo per l’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici gli utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia e condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune.
Bonus colonnine elettriche 2024: scadenze e domanda
Le domande relative alle installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024 possono essere trasmesse entro venerdì 22 novembre alle ore 12.
Per farlo è sufficiente accedere alla piattaforma online dedicata sul sito di Invitalia.
Si possono seguire questi step:
– accedere alla nuova Area Personale tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica CIE o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
– accedere sulla scrivania personale dove si potrà scegliere l’incentivo per cui presentare domanda;
– scegliere quindi Colonnine domestiche, utilizzando l’apposito menu a discesa e compilare la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.
Domanda bonus colonnine elettriche: i documenti necessari
Sia gli utenti privati sia i condomini devono trasmettere alcuni dati e documenti obbligatori, senza i quali la domanda è inammissibile.
Dati e documenti utenti privati
– il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
– estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Dati e documenti condomini
– codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
– delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
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