Secondo un nuovo rapporto dell’Istat sui profili di benessere delle città metropolitane italiane, Reggio Calabria emerge come la città con la percentuale più alta di svantaggi sociali tra tutte le città metropolitane del Meridione. Il nuovo report sui profili di benessere delle 14 città metropolitane è basato sugli indicatori del Bes dei Territori (BesT).
Il dato è allarmante: il 79% degli indicatori analizzati nel capoluogo calabrese mostra condizioni di svantaggio, collocandosi ben al di sopra di città come Catania, Napoli e Messina, che si attestano comunque oltre il 70%. Questo valore evidenzia un divario significativo rispetto a città come Cagliari, che presenta una quota di vantaggi pari al 61,3%, superando addirittura Roma.
Le criticità nei domini del benessere: Reggio Calabria in difficoltà
L’analisi condotta sui diversi domini del benessere mette in evidenza come alcune aree, e in particolare il dominio “Ambiente”, siano problematiche per la maggior parte delle città metropolitane italiane. Circa due terzi degli indicatori legati all’ambiente si posizionano infatti sotto la media nazionale, segnalando difficoltà nella gestione delle risorse ambientali, nelle politiche urbane di sostenibilità e nella qualità dell’aria.
Per Reggio Calabria, questo scenario è ancora più marcato, con indicatori ambientali che riflettono non solo problematiche strutturali ma anche una carenza di investimenti in aree chiave come la gestione dei rifiuti, la tutela del verde pubblico e la qualità delle infrastrutture urbane.
I dati sulla raccolta differenziata, che sono riferiti però al 2022, segnano la città metropolitana di Reggio Calabria ferma al 42,6% risultando così in coda alla classifica. L’Istat evidenzia infatti che: “Uno dei processi più impattanti per l’ambiente è rappresentato dalla gestione dei rifiuti urbani. In Italia quasi i due terzi dei rifiuti vengono raccolti in modo differenziato, ma con significative differenze territoriali. In generale nelle Città metropolitane del Nord la quota di raccolta differenziata è maggiore che in quelle meridionali ed è sempre vicina o superiore al target del 65% con l’eccezione di Genova”.
Educazione e formazione: un dominio contrasto
Un altro dominio di primaria importanza per Reggio Calabria è quello dell’istruzione e formazione, dove si osservano contrastanti evidenze. A livello nazionale, questo settore mostra una distribuzione pressoché bilanciata tra indicatori di vantaggio e svantaggio, ma Reggio Calabria evidenzia forti difficoltà. L’accesso all’istruzione di qualità e alle opportunità di formazione avanzata risulta spesso limitato, con ripercussioni sullo sviluppo delle competenze e sulle opportunità lavorative. Questo divario nel settore educativo rischia di perpetuare le difficoltà economiche, limitando le prospettive dei giovani e contribuendo a una mobilità sociale ridotta.
Il valore della rete familiare e la percezione di sicurezza
Un aspetto positivo nel quadro sociale di Reggio Calabria è la forte rete di parentela, che rappresenta un importante supporto per la popolazione. Il rapporto Istat evidenzia come l’88,8% delle persone di 14 anni e più nel capoluogo calabrese dichiari di poter contare su parenti in caso di necessità, il valore più alto tra tutte le città metropolitane. Questa solidarietà familiare si rivela un fattore di coesione sociale, che contribuisce a sopperire, almeno in parte, alle carenze del welfare locale e alla scarsità di servizi pubblici.
Inoltre, la percezione di sicurezza a Reggio Calabria mostra dati relativamente positivi rispetto ad altre città del Sud. Circa il 66% degli abitanti dichiara di sentirsi sicuro nel camminare da solo di notte nella propria zona. Questo valore, uno dei più alti a livello nazionale, indica che, nonostante le difficoltà economiche e sociali, vi è un certo grado di sicurezza percepita che differenzia Reggio Calabria da altre città come Bari e Napoli, dove questa percentuale scende a circa il 50%.
Il quadro complessivo evidenziato dall’Istat mette in luce una Reggio Calabria che, pur mostrando forti legami sociali e una relativa sicurezza, soffre pesantemente dal punto di vista socioeconomico, con livelli di svantaggio particolarmente elevati nei settori ambientali e formativi.
La necessità di interventi mirati risulta quindi cruciale. Investire in politiche ambientali sostenibili, migliorare l’accesso all’istruzione e aumentare le opportunità lavorative sono azioni essenziali per consentire a Reggio Calabria di avvicinarsi ai livelli di benessere delle città del Centro-Nord.
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