La campagna elettorale per le regionali in Liguria è alla fine e in queste settimane la comunicazione si è sempre più ridotta a dei botta e risposta a distanza che non interessano probabilmente a nessuno degli elettori. L’unico aspetto che dovrebbe consentire agli indecisi di scegliere dovrebbe essere il programma, anche se ormai fuori moda.
Liguria Business Journal, dopo aver messo a confronto i programmi dei due principali candidati sulla sanità, fa un focus sullo Sviluppo economico.
Sviluppo economico
Lo sviluppo economico, nel programma di Bucci, viene declinato nel macro tema “La Liguria dello Sviluppo” (gli altri sono La Liguria del futuro; La Liguria del benessere; La Liguria della blue economy; Una Liguria per tutti). Il candidato fa esplicito riferimento all’Agenda 2030 sottolineando che ogni scelta dovrà prendere in considerazione i benefici per i cittadini e/o le imprese del territorio e l’impatto ambientale. Confermato il sostegno ai comparti industriali.
Imprese – Industria
Per quanto riguarda le imprese il programma di Bucci parla di investire 400 milioni grazie ai bandi della programmazione europea usando tutti i fondi e accedendo così alle premialità. Tra le idee viene citata un’Energy and Data Valley Made in Liguria che potrebbe accelerare le dinamiche di reindustrializzazione sul territorio, usando siti industriali dismessi come hub per la produzione energetica; introdurre premialità nei bandi per le aziende green; creare un fondo regionale per l’imprenditoria femminile; intervenire sulla complessità normativa e burocratica e introdurre un marchio di qualità unico regionale; sviluppo dell’internet exchange center “Ge-Dix”.
Il programma di Orlando parte dalla crescita industriale come centro del modello di sviuppo per sfruttare anche le nuove opportunità che si stanno creando con il reshoring, l’accorciamento delle catene del valore. La rivitalizzazione del manifatturiero e dei servizi a elevata intensità di conoscenza e tecnologia va fatta senza i cosiddetti interventi a pioggia. La focalizzazione degli interventi va fatta, secondo Orlando, invece su Ricerca & sviluppo, digitalizzazione, transizione ecologica, servizi alle imprese e formazione. Viene indicato come necessario un maggior coordinamento nella gestione dei vari fondi e una maggiore collaborazione nel Nord Ovest. In particolare poi, viene sottolineato l’impegno per provuovere la crescita dimensionale delle pmi soprattutto innovative e la promozione di interventi per l’imprenditorialità. Orlando parla anche di incentivazione per creare simbiosi industriali per il massimo riutilizzo delle risorse, dell’istituzione di una struttura regionale per le crisi industriali.
Sui nuovi insediamenti e startup Bucci intende creare una Fabbrica delle Idee nell’ambito della Blue Economy, supportare anche finanziariamente il Blue District, sviluppare gli incubatori d’impresa. Altre idee riguardano la realizzazione del progetto Business Tutor: ossia un’unità e una piattaforma
dedicata a fornire orientamento per i nuovi insediamenti, compresa la consulenza su possibili location, su iniziative e bandi disponibili eccetera; finanziare le startup non a debito ma in “equity” o “semi equity”, quindi con ingresso nel capitale azionario di Regione, tramite la società partecipata Ligurcapital, per accompagnare l’azienda verso una maggiore solidità, a tutela del lavoro e delle competenze.
Bucci intende reinserire l’esenzione Irap per le nuove imprese e/o i nuovi insediamenti e chiedere al governo che la neocostituita Agenzia per le attività subacquee abbia sede a La Spezia.
Un paragrafo del programma di Bucci è dedicato al settore high-tech con l’intenzione di creare strumenti e incentivi dedicati per l’insediamento, di prevedere investimenti in infrastrutture digitali avanzate, di sostenere i Poli di innovazione e i Centri di competenza.
Orlando parla di promozione del trasferimento tecnologico, con strumenti che facilitano il networking (eventi vetrina per startup e pmi innovative), fornendo incentivi a fusioni, brevettazione e azioni per lo sviluppo del venture capital.
Commercio – artigianato
Sul commercio e l’artigianato Bucci ha elencato tra i punti il sostegno ai Civ in un salto di qualità, la programmazione di campagne “compro sotto casa”, potenziare l’accesso al credito delle piccole imprese, creare corsi di formazione sulla gestione delle imprese, sostenere i marchi realizzati con il sistema camerale, uniformare e semplificare la modulistica dei permessi per gli ambulanti, proseguire con i bandi di sostegno dei mercati, aggiornare e attualizzare la legge-quadro dell’artigianato.
Orlando definisce il commercio un segmento fondamentale dell’economia, ma anche presidio sociale per questo la pianificazione dovrà garantire uno sviluppo equilibrato delle varie forme distributive. Gli interventi della Regione, nei piani della coalizione prevedranno incentivi mirati, anche per l’aggregazione degli esercizi commerciali. Menzionata anche la differenza nell’accesso al credito tra uomini e donne, con la volontà di ridurre gli ostacoli per le imprenditrici oltre che una revisione del welfare per incentivare l’impresa femminile.
Formazione
Sulla formazione professionale Orlando dichiara che sarà approvata una legge che porti l’indennità minima per tirocini extracurriculari da 500 a 800 euro mensili. Seguendo, poi, l’esperienza di altre regioni e comuni, viene ritenuto prioritario approvare una legge che stabilisca un salario minimo pari a 9 euro lordi all’ora, per i salari dei contratti dei bandi e delle concessioni della Regione e delle proprie controllate, nello spirito della proposta nazionale sul salario minimo. Premialità per chi assume under 35 e donne e ipotesi anche di un reddito di cittadinanza “smart” integrato con una rete di protezione.
Entrambi sono consapevoli della necessità di allineamento tra formazione e richieste di figure professionali e dell’importanza della sicurezza sul lavoro.
Bucci propone bonus assunzionali per gli over 50 che hanno perso il lavoro, introduzione di un piano reskilling Liguria per fornire nuove competenze ai lavoratori colpiti dalla crisi economica o dalla transizione industriale, la creazione di un fondo per progetti didattici innovativi che incoraggi laboratori Stem.
Agricoltura & co
Per quanto riguarda agricoltura e correlati Bucci intende promuovere le attività di acquacoltura sostenibile, valorizzare il distretto florovivaistico del Ponente e promuovere il settore nelle fiere specialistiche internazionali.
Orlando parla di una programmazione chiara e condivisa con una riduzione delle tempistiche per la chiusura delle istruttorie sul Piano di Sviluppo Rurale, di potenziare gli ispettorati agrari, di affrontare la questione idrica, di difendere i presidi agricoli per tenere vive le comunità, di finanziare riqualificazione di sentieri e oliveti. Orlando si impegna a sostenere la ricerca nella floricoltura, a favorire percorsi di agricoltura sociale e a ridare attenzione alla filiera del biologico favorendo la nascita di aziende consorziate.
Turismo
Sul Turismo Bucci intende accelerare sull’attrazione dei visitatori tutto l’anno, supportare i territori nella creazione di Destination management organization, nella valorizzazione coordinata delle eccellenze locali, ampliare la stagionalità incentivando lo sviluppo di progetti ecoturistici e culturali, creare percorsi turistici che rispettino l’ambiente e valorizzino le aree naturalistiche e i parchi. Sostenere progetti di turismo culturale.
In modo più ambizioso intende creare un Destination management system ligure condiviso con strutture ricettive, operatori di intermediazione, operatori per i servizi turistici.
Anche Orlando parla di Destination management organization e sostiene un modello integrato che coordini il livello regionale con il locale. Parla di sviluppo del turismo sportivo, culturale e fieristico. L’incentivazione al comparto avrà attenzione per le aree interne, in sinergia con le politiche agricole e il marketing territoriale. Per contrastare l’overtourism Orlando parla di monitoraggio dei dati riportando la scelta di soluzioni nel tema dello sviluppo sostenibile urbano e territoriale. Prevista la promozione di nuovi itinerari specie nell’entroterra.
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