Milano Cortina 2026, presentate le Linee Guida su Accessibilità e Inclusione per l’applicazione dei principi di Universal Design a spazi, servizi ed eventi, ma anche formazione del personale, per una partecipazione inclusiva di atleti, spettatori e turisti con disabilità
Far sì che le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 siano un evento per tutti: è con questo obiettivo che sono state realizzate le Linee Guida su Accessibilità e Inclusione presentate nei giorni scorsi proprio a Cortina.
Il documento, realizzate dalla Regione del Veneto con il supporto di Village for All, è una guida che intende facilitare la piena partecipazione di tutte le parti interessate ai Giochi (non solo atleti, allenatori, volontari, ma anche a cittadini e turisti con disabilità), attraverso azioni concrete per l’accessibilità e l’inclusione, seguendo l’Universal Design, da adottarsi in tutti gli ambienti, spazi e servizi che saranno interessati da Paralimpiadi e Olimpiadi.
Accessibilità di eventi come Olimpiadi e Paralimpiadi
Parlare di accessibilità e inclusione per un evento come i Giochi Olimpici e Paralimpici richiede la messa in campo non solo una progettazione integrata e multidisciplinare di spazi, servizi ed eventi, ma anche una partecipazione consapevole tutte le persone che, a vario titolo, forniranno servizi a persone con varie disabilità: dalla ospitalità/ristorazione, ai trasporti, ai servizi informativi fino ovviamente allo staff degli eventi in programma. Ogni ambiente, ogni spazio, ogni servizio, deve essere letto alla luce della tipologia di persone che lo vivranno e dei loro bisogni, modi d’uso e finalità e deve essere considerato alla luce dei parametri di comfort, autonomia e sicurezza per essere valutato come inclusivo.
Come è nata la guida
Le Linee guida per l’accessibilità e inclusività ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 nascono quindi da un confronto avviato con le associazioni e gli stakeholder interessati. Tramite un account condiviso in cloud sono pervenute oltre 100 osservazioni da parte di tecnici e contributi da parte delle associazioni impegnate sul tema dell’accessibilità e inclusività, e sono stati attivati diversi tavoli tecnici per la verifica dei progetti inerenti alla realizzazione delle principali infrastrutture con l’obiettivo di concordare le soluzioni tecnico-gestionali migliori per garantire accessibilità presente e futura.
Le linee guida
Le linee guida non si limitano al mero rispetto della normativa sull’accessibilità, ma intendono andare oltre, fornendo indicazioni per soluzioni e applicazioni di progettazione accessibili, senza limitare la possibilità di migliorare ulteriormente tali applicazioni e soluzioni per facilitare un ambiente inclusivo a lungo termine.
I settori presi ad esame sono: impianti sportivi, locali di pertinenza, ospitalità turistica, ristorazione, pubblici esercizi, trasporti pubblici su ruota / ferro / funi sia locale che di collegamento, locali pubblici con particolare riferimento a quelli associati ad eventi olimpici, tipo cerimonia di premiazione / cerimonia apertura – chiusura.
Il commento
L’Assessora alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, lo ha definito “Uno strumento molto importante, che definirei civico, culturale ed etico, con suggerimenti e spunti per realizzare l’obiettivo di rendere accessibili, cioè vivibili, spazi, arredi e servizi, che includono anche percorsi, comunicazione e informazione in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano e Cortina 2026, coinvolgendo tutti gli stakeholder. Un obiettivo che riteniamo importante non solo perché previsto dalla normativa, ma anche perché risponde a quel principio di accoglienza, apertura e solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra terra e le nostre comunità“, ha sottolineato.
Per approfondire:
Le Linee Guida
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