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Il riscaldamento globale ha smesso di essere un argomento relegato ai convegni scientifici e alle discussioni tra ambientalisti. Il 2023 si è confermato come l’anno più caldo mai registrato, portando con sé eventi meteorologici estremi che hanno colpito duramente l’Italia. Secondo Legambiente, gli eventi estremi sono aumentati del 22% rispetto all’anno precedente, con 378 episodi segnalati, ovvero più di uno al giorno. Le conseguenze economiche sono devastanti: i danni assicurati ammontano a 6 miliardi di euro, ma quelli totali, che includono danni non coperti da assicurazione, sono molto più elevati.
Tipologia di eventi estremi e aree colpite
L’analisi dei dati ha messo in luce un incremento significativo in vari tipi di eventi climatici. Le alluvioni e le esondazioni fluviali sono aumentate del 170% rispetto al 2022, mentre le temperature record nelle aree urbane sono aumentate del 150%. Anche le mareggiate (+44%) e i danni da grandinate (+34,5%) sono in crescita. Il Nord Italia è la regione più colpita, con 210 eventi, seguito da Centro e Sud. Le città maggiormente colpite includono Roma, Milano, e Palermo, mentre Lombardia ed Emilia-Romagna si distinguono per il numero di eventi estremi e danni subiti.
Implicazioni economiche e necessità di protezione
Coldiretti ha calcolato 6 miliardi di danni solo per l’agricoltura. Secondo l’Ania, l’associazione di categoria delle assicurazioni, lo scorso anno si è registrato il massimo storico dei danni assicurati per alluvioni e smottamenti, 6 miliardi di euro. Ma questi sono una goccia nel mare. Solo il 6% delle abitazioni è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione, e solo il 4% delle piccole imprese possiede una polizza contro questi rischi. Dei 6 miliardi di danni assicurati, 5,5 miliardi sono stati causati da eventi atmosferici, 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Sempre secondo Ania, per coprire i danni da catastrofi naturali delle aziende italiane le compagnie assicurative devono sborsare in media ogni anno 2 miliardi. Ma non è un problema solo italiano. Nel 2023, l’industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 miliardi di euro per questo tipo di sinistri.
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