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Pitigliano (Grosseto). “Guerra e pace. Significati e simboli del rango e del potere nei contesti funerari vulcenti” è il titolo della mostra che sarà inaugurata a Pitigliano sabato 28 settembre, alle 17, al Museo civico archeologico “Enrico Pellegrini”, in piazza della Fortezza Orsini, e che sarà visitabile fino all’8 dicembre.
La mostra
La mostra costituisce una riflessione sui principali legami che hanno caratterizzato l’insediamento etrusco di Pitigliano e la città di Vulci, la cui influenza si propagò dalla costa all’Etruria interna, attraverso la media valle del Fiora.
Sarà possibile ammirare un nucleo di ceramiche di produzione etrusca, che comprende i manufatti provenienti da Poggio Buco (Collezione Vaselli) e da Pitigliano (Collezione Martinucci), simbolo del rango e del potere dei guerrieri dell’aristocrazia etrusca vulcente. Si tratta di ceramiche in impasto depurato, con una decorazione pittorica in stile geometrico, risalenti al periodo compreso tra la fine dell’VIII secolo e la prima metà del VII secolo a. C.
Ad impreziosire l’esposizione è uno straordinario prestito: un’urna cineraria biconica (nella foto), in lamina di bronzo, con coperchio a palla, sormontato da un elmo crestato e decorato a sbalzo. Il prezioso reperto è stato recuperato nel 2016 durante gli scavi alla necropoli etrusca di Poggio Mengarelli, a Vulci, ed è stato esposto a Milano dalla Fondazione Luigi Rovati nella mostra dal titolo “Vulci. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dei” (20 marzo – 4 agosto 2024). Sarà a Pitigliano, grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, Fondazione Vulci e Musei civici archeologici di Pitigliano.
“Con questa mostra-evento il Comune di Pitigliano conferma il suo interesse e il suo impegno per la valorizzazione della storia etrusca del territorio come elemento identitario e di richiamo per il turismo – afferma Irene Lauretti, assessore alla cultura di Pitigliano –. Un evento di qualità che ci consente di esplorare un nuovo ambito tematico e di aggiungere un importante tassello alla conoscenza della storia del territorio, riscoprendo i legami con l’importantissima area archeologica di Vulci”
“L’inaugurazione della mostra – spiega Debora Rossi, direttrice dei Musei civici archeologici di Pitigliano – sarà il nostro modo per celebrare le Gep – Giornate europee del patrimonio 2024, l’iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa e coordinata in Italia dal Ministero della cultura che prevede, nelle giornate del 28 e 29 settembre, visite guidate e aperture straordinarie dei musei e delle aree archeologiche italiane. I Musei civici archeologici della città del tufo hanno aderito con il progetto ‘1864-2024: dall’Antiquarium comunale ai Musei civici archeologici, 160 anni dopo’. Un’occasione importante, resa ancora più unica dall‘inaugurazione della mostra, per il Comune di Pitigliano e tutta la sua collettività, di festeggiare i suoi musei e con essi la storia e le radici del territorio, ricordando le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita del Museo civico archeologico della civiltà etrusca, a partire dal primo Antiquarium comunale del 1864, sino al 2019 con l’intitolazione alla memoria di Enrico Pellegrini, nonché i 20 anni dell’area archeologica all’aperto, ideata dal Maestro “Alberto Manzi” nel 2004″.
L’evento espositivo è stato promosso dal Comune di Pitigliano con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Viterbo e l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Fondazione Vulci, la Pro Loco “L’Orso Aès” e con il contributo economico di Banca Tema – Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma Credito Cooperativo.
All’inaugurazione intereranno: Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano; Irene Lauretti, assessore comunale alla cultura; Claudia Elmi, assessore comunale al turismo; Giovanni Altamore, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo; Simona Carosi, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale; Carlo Casi, direttore scientifico di Fondazione Vulci; Vincenzo D’Ercole, già professore a contratto all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara per gli insegnamenti di Etruscologia ed Antichità italiche e Civiltà dell’ItaliapPreromana; Stefano Conti, del Cda di Banca Tema; Claudio Morosini, vicedirettore generale di Banca Tema; Diva Bianchini, presidente della pro loco “L’Orso”; Alessandro Barelli di Antiquares Edizioni; Debora Rossi, direttore scientifico dei Musei civici archeologici di Pitigliano. A seguire la visita della mostra e delle sale del museo.
Costo del biglietto
Sino alle 17 si effettua regolare bigliettazione al prezzo ridotto di 3 euro in occasione delle Gep – Giornate europee del patrimonio 2024. Dopo le 17 tutte le iniziative saranno gratuite.
Informazioni: tel. 0564.614067 – cell. 329.1314010 (anche via WhatsApp), e-mail museo@comune.pitigliano.gr.it o prolocopitigliano@gmail.com
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