Delega ambientale e responsabilità legale: un aspetto di rilievo #adessonews

In uno degli scorsi episodi avevamo parlato di delega ambientale, soffermandoci in particolare su due aspetti importanti: l’articolazione del contenuto della delega e l’obbligo di vigilanza in capo al soggetto delegante. Una sentenza di fine luglio, però, pone l’attenzione su un’altra questione di rilievo: in quali situazioni può accadere che la responsabilità rimanga in capo al legale rappresentante della società?

Partiamo con il ricordare che la giurisprudenza ormai consolidata in tema di reati ambientali riconosce come elementi caratterizzanti la delega ambientale i seguenti:

• deve essere puntuale ed espressa, con esclusione di poteri residuali in capo al delegante;
• deve riguardare, oltre alle funzioni, anche i correlati poteri decisionali e di spesa;
• la sua esistenza sia giudizialmente provata con certezza;
• il delegato deve essere tecnicamente idoneo e professionalmente qualificato allo svolgimento dei compiti affidatigli.

Va detto, per completezza, che la giurisprudenza più recente non ritiene più necessario che la delega sia giustificata dalle dimensioni o dalle esigenze organizzative dell’impresa.

Delega ambientale e responsabilità: un caso specifico

La sentenza da cui prendo spunto pone l’attenzione su un altro aspetto: la presenza di cause strutturali all’origine del fatto, cause strutturali correlate a scelte operate dal legale rappresentante dell’impresa.

Pensiamo, ad esempio, alla scelta fatta dal legale rappresentante di omettere di adottare le procedure di autocontrollo previste dalla normativa applicabile all’impresa stessa. Potremmo fare anche altri esempi: pensiamo a scelte che riguardano l’operatività di un impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera o di trattamento degli scarichi, configurabili anch’esse come scelte strutturali.

La sentenza rimarca il fatto che in casi come l’esempio citato la responsabilità rimane in capo al legale rappresentante, a prescindere dalla presenza o meno di una delega ambientale.

Ecco allora che laddove vi sia l’evidenza che scelte effettuate dal legale rappresentante abbiano determinato il fatto contestato, a nulla potrà valere avere individuato formalmente un soggetto delegato perché soggetto responsabile sarà comunque il legale rappresentante.

Ancora una volta torniamo, quindi, sull’importanza di definire un quadro chiaro e completo degli aspetti ambientali che caratterizzano l’impresa e degli adempimenti e delle azioni che è necessario attuare perché questi sono passaggi fondamentali per individuare in modo puntuale la distribuzione delle responsabilità coerentemente con la struttura organizzativa dell’impresa.