Effettua una nuova ricerca
More results...
Giudiziaria
Una richiesta nata anche dopo che Santi Rando si era sottoposto a un lungo interrogatorio con i pm
L’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando va ai domiciliari e lascia il carcere. Il provvedimento è arrivato questa mattina. Il Tribunale del Riesame ha stabilito la misura alternativa alla detenzione in un istituto penitenziario a seguito di un appello presentato dal difensore, l’avvocato Tommaso Tamburino, contro il rigetto del gip a un’istanza di scarcerazione. Una richiesta nata anche dopo che Rando si era sottoposto a un lungo interrogatorio con i pm.
La settimana scorsa c’era stata l’udienza davanti al Tribunale della Libertà: il collegio si è era riservato e oggi è arrivata la decisione. Rando è imputato per voto di scambio e corruzione – sta affrontando il rito abbreviato – nel processo frutto dell’inchiesta Pandora, che coinvolge, tra gli altri, anche il deputato regionale Luca Sammartino. L’ordinanza di oggi arriva dopo l’annullamento con rinvio da parte della Cassazione di ieri, che si riferiva però all’ordinanza del Riesame emessa lo scorso maggio che confermava la misura cautelare del gip, quando vi fu l’arresto dell’ex primo cittadino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali