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Strade allagate, torrenti esondati, frana sull’Aurelia, sospesa la circolazione ferroviaria sulla Genova-Ventimiglia tra Pietra Ligure e Loano, scuole chiuse a Genova e in provincia: sono i primi effetti della nuova ondata di maltempo in Liguria, in particolare nel Savonese. Diversi i torrenti esondati e a rischio esondazione. A rompere gli argini il Ferrania e il Bormida. La linea ferroviaria Ventimiglia-Genova è stata sospesa dalle 14 tra Loano e Pietra Ligure a causa delle condizioni meteo critiche. “Si sta allagando tutto – dice Marco Beltrame, sindaco di Celle Ligure – verrà chiusa l’Aurelia finché non viene rimosso il grosso della frana e poi sarà installato il senso alternato con semaforo. La situazione è critica. Abbiamo attuato il protocollo come se fosse un’allerta rossa. I terreni sono completamente saturi e il rischio frane è altissimo”. E avvisa: “Non passate dall’Aurelia, il passaggio è consentito solo ai mezzi di emergenza e al trasporto pubblico”.
Intanto sono stati dirottati due voli previsti in arrivo nel pomeriggio all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova: uno da Catania e dirottato a Torino, l’altro da Napoli e dirottato a Pisa. In ritardo alcuni voli in partenza.
A Genova la rotatoria di via Tea Benedetti è allagata e non percorribile.
La cumulata massima nelle ultime 24 ore è stata registrata dalla stazione di Verzi-Loano, con 160,2 millimetri di pioggia, mentre la cumulata massima oraria è stata toccata a Sciarborasca, nell’entroterra genovese di ponente, con 79 millimetri di pioggia. I treni Intercity e Regionali potrebbero subire ritardi. A causa delle piogge eccezionali, sulla autostrada A10 Genova-Savona, è stato chiuso per qualche ora e poi riaperto il tratto compreso tra Varazze e Arenzano verso Genova, dove si registrano sette chilometri di coda.
Le aree attualmente più colpite sono Albenga e tutto l’entroterra, da Tovo San Giacomo, dove si sono registrati allagamenti lungo il torrente Maremola, a Ferrania (frazione di Cairo Montenotte) con il fiume Bormida parzialmente esondato in più punti, e Altare, in particolare nella zona industriale. Allagamenti di strade e scantinati segnalati anche a Celle Ligure e Calice Ligure, con il progressivo spostamento della perturbazione verso levante. A Savona è costante il monitoraggio degli argini del torrente Letimbro, in piena. Situazione analoga anche a Quiliano. Alcune aziende si sono allagate. Il territorio era già stato alluvionato con le piogge intense del 5 settembre scorso, a oggi i danni stimati per l’agricoltura si aggirano attorno ai 25 milioni solo nell’area di Albenga fra serre, campi allagati, piante e vasi travolti dalla furia dell’acqua.
Dalle 9 di domani l’allerta da gialla passerà ad arancione (il grado più alto per temporali) sui bacini piccoli e medi di centro e levante e dalle 15, sempre arancione ma idrologica, nei bacini grandi di levante, sia costieri che dell’entroterra. “Le condizioni generali, fino a tutto venerdì, sono quelle favorevoli all’instaurarsi della convergenza fra scirocco caldo e umido da sud-est e venti settentrionali più freddi e secchi – spiega Arpal – in generale, piogge diffuse e temporali forti e organizzati saranno caratterizzati da lentissimo spostamento, con elevato rischio di stazionarietà dei fenomeni più intensi specie sul centro-levante, fino alla parte orientale dei bacini padani di ponente”. La prossima notte è possibile una parziale attenuazione, ma “da giovedì pomeriggio entrerà sulla Liguria la parte più strutturata della perturbazione, ostacolata nel suo cammino verso levante dall’alta pressione sull’Europa orientale, che porterà le cumulate più elevate proprio sul centro levante”.
L’elenco delle scuole chiuse
Scuole chiuse a Genova, è la decisione presa dal centro operativo comunale. Scongiurato, dunque, il ripetersi delle polemiche della settimana scorsa, quando l’8 ottobre la decisione del Comune di chiudere gli istituti scolastici era stata comunicata solo alle cinque del mattino. Il dispositivo comunale di protezione civile non prevede la chiusura automatica delle scuole con l’allerta arancione: la decisione, dunque, spetta di volta in volta al coc.
A Spezia il decreto è stato firmato dal sindaco Pierluigi Peracchini. “L’ente provincia chiude le scuole superiori, il Comune tutte le scuole di ogni ordine e grado – spiegano dallo staff del sindaco – anche il polo universitario, l’Its, il conservatorio Puccini, i centri di formazione professionale, i servizi per l’infanzia educativi e ricreativi, i centri di aggregazione per minori, i centri sociali e socioeducativi per disabili. Chiusi anche ascensori pubblici, aree giochi e cimiteri, mercati ambulanti e il trenino turistico per tutto il giorno. Stavolta l’allerta arancione parte dalle 9 del mattino, quindi si è deciso in questo modo e di essere previdenti”.
Scuole chiuse anche a Savona, Arenzano, Bargagli, Busalla, Campomorone, Casella, Castiglione Chiavarese, Ceranesi, Cogoleto, Crocefieschi, Isola del Cantone, Lumarzo, Mele, Mignanego, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Sestri Levante e Valbrevenna. Resteranno a casa anche tutti gli studenti di Chiavari, Santa Margherita e Camogli. A Bogliasco scuole aperte e cimitero chiuso.
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