Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili
Decreto correttivo Codice Appalti: ok del Governo #adessonews

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto correttivo del Codice Appalti, introducendo nuove misure per favorire la trasparenza, l’equità e l’efficienza nelle gare d’appalto. Tra i punti principali, l’equo compenso, la digitalizzazione e il sostegno alle PMI. Il testo, frutto di un’ampia consultazione, punta a modernizzare il sistema e rafforzare le tutele lavorative e contrattuali

Approvazione preliminare del decreto correttivo

Il Consiglio dei Ministri ha dato ieri il primo via libera al decreto correttivo del Codice Appalti, composto da 89 articoli e un rilevante intervento sugli allegati. Il testo, frutto di un’ampia consultazione pubblica promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso luglio, ha coinvolto 94 soggetti, tra operatori privati e pubblici, per un totale di circa 630 contributi.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Ora, il provvedimento passerà al Consiglio di Stato e alle commissioni parlamentari per ulteriori pareri, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione finale entro la fine dell’anno. Tra i temi centrali vi sono equo compenso, digitalizzazione, tutele lavoristiche e revisione dei prezzi.

I dieci macro-temi del decreto

Il decreto si articola su dieci macro-temi che mirano a rafforzare gli investimenti pubblici e migliorare la trasparenza e l’efficienza delle procedure di gara. Tra i punti salienti vi sono l’introduzione di meccanismi per garantire l’equo compenso sia negli affidamenti diretti, dove viene assicurato un minimo dell’80% del corrispettivo, sia nelle gare d’appalto, con una riduzione del peso dei ribassi al 35%.

Rilevante anche la conferma dell’obbligo di applicazione di un unico contratto collettivo nazionale per garantire tutele lavorative omogenee e l’aggiornamento delle norme sulla revisione dei prezzi, che uniforma l’applicazione delle clausole in settori diversi.

Il decreto prevede anche interventi specifici a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI), come contratti riservati sotto la soglia europea e una maggiore accessibilità al subappalto. Viene inoltre razionalizzata la disciplina dei consorzi per evitare distorsioni competitive e omogeneizzare le regole.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Sul fronte della digitalizzazione, viene poi innalzata a 2 milioni di euro la soglia per l’obbligo di progettazione in modalità digitale, con effetto dal 1° gennaio 2025. Infine è prevista la qualificazione delle stazioni appaltanti, con incentivi alla formazione e alla specializzazione, elementi centrali per l’efficienza dell’esecuzione dei contratti pubblici.

Principali novità del decreto correttivo al Codice Appalti

  1. Equo compenso: introdotti due nuovi meccanismi a tutela dell’equo compenso per i contratti pubblici. Per gli affidamenti diretti, si garantisce un minimo dell’80% del corrispettivo previsto. Nelle gare d’appalto, si riduce il peso dei ribassi economici al 35% del corrispettivo, garantendo così una maggiore equità nelle procedure di aggiudicazione.
  2. Tutele lavoristiche: è obbligatoria l’applicazione di un unico contratto collettivo nazionale in tutte le gare d’appalto. Le stazioni appaltanti dovranno seguire nuove linee guida per individuare correttamente il contratto da applicare e garantire l’equiparazione delle tutele, anche in caso di utilizzo di contratti diversi.
  3. Revisione dei prezzi: si rafforza il principio di equilibrio contrattuale, introducendo un nuovo allegato che definisce criteri omogenei e certi per l’applicazione delle clausole di revisione dei prezzi. Ciò vale sia per i lavori che per i servizi e forniture, al fine di garantire una maggiore stabilità economica.
  4. Incentivi ai dirigenti RUP: si estende l’incentivo tecnico anche ai dirigenti responsabili del procedimento (RUP), superando la precedente limitazione. Questo intervento mira a incentivare la responsabilità e l’efficienza nella gestione delle procedure di gara.
  5. Disciplina dei consorzi: si razionalizza la normativa sui consorzi, per evitare distorsioni competitive e garantire una maggiore omogeneità nelle regole applicabili ai vari tipi di consorzi stabili. L’obiettivo è favorire una competizione leale e incrementare la competitività.
  6. Misure a favore delle PMI: si introducono nuove disposizioni per agevolare la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) alle gare pubbliche. Tra queste, contratti riservati per importi sotto la soglia europea e una quota del 20% dedicata al subappalto, pensata per facilitare l’accesso delle PMI al mercato degli appalti pubblici.
  7. Finanza di progetto: si mantiene la prelazione a favore del promotore all’interno delle procedure di finanza di progetto, che si articolano in due fasi. Questo modello garantisce maggiore trasparenza e competitività nei processi di gara, stimolando una partecipazione più ampia.
  8. Garanzie fideiussorie: semplificate le procedure per l’ottenimento delle garanzie fideiussorie, al fine di facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese. Questa misura è volta a sostenere la liquidità e la partecipazione delle imprese, soprattutto delle PMI.
  9. Esecuzione dei contratti: rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere. Si introduce un nuovo istituto, l’accordo di collaborazione, che mira a risolvere preventivamente le controversie, riducendo i contenziosi e aumentando la certezza sui tempi di realizzazione.
  10. Collegio Consultivo Tecnico (CCT): viene promosso il CCT come strumento di prevenzione delle controversie. Sono introdotte nuove limitazioni sui costi e la possibilità di ricorrere a lodi contrattuali, garantendo maggiore efficienza nelle risoluzioni. È esteso l’obbligo di progettazione in modalità digitale, innalzando la soglia da 1 milione a 2 milioni di euro. Dal 1° gennaio 2025, tutti i progetti sopra questa soglia dovranno essere realizzati in formato digitale, contribuendo alla modernizzazione del settore.
  11. Qualificazione delle stazioni appaltanti: si apre il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, con incentivi alla formazione e alla specializzazione dei soggetti oggi non qualificati. L’obiettivo è migliorare la capacità gestionale delle stazioni appaltanti, aumentando l’efficienza nell’esecuzione dei contratti pubblici.

Le prime valutazioni sul nuovo decreto legislativo dell’OICE

L’Associazione delle società di ingegneria e architettura,  ha espresso un giudizio complessivamente positivo sull’apertura al mercato. In particolare, è stato apprezzato l’introduzione di sistemi di contenimento dei ribassi, anche se sarà necessario monitorarne attentamente gli effetti pratici per evitare distorsioni o penalizzazioni per i professionisti. Un ulteriore punto a favore è l’adozione del BIM per lavori pari o superiori a 2 milioni di euro, considerata una scelta strategica per migliorare la trasparenza e l’efficienza nei processi progettuali e di esecuzione.

Tuttavia, l’Associazione ha evidenziato alcune criticità che rischiano di limitare i benefici complessivi della riforma. In primo luogo, la mancanza dell’anticipazione per i progettisti viene considerata un’occasione persa, poiché avrebbe potuto incentivare la partecipazione e garantire maggiore liquidità ai professionisti nelle fasi iniziali dei progetti. La conferma della soglia fiduciaria a 140.000 euro e la mancata modifica all’appalto integrato destano ulteriori perplessità, mantenendo invariati aspetti critici che limitano la competitività del mercato.

L’urgenza di intervenire è ribadita anche per adeguare i parametri dell’allegato I.13 e per chiarire l’applicazione della revisione prezzi ai progettisti, al fine di evitare disparità di trattamento. A fronte di queste criticità, l’Associazione richiede un confronto immediato per migliorare l’efficacia delle disposizioni e garantire un impatto positivo e duraturo sul settore delle costruzioni e dell’ingegneria.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui