Medio oriente, attacchi israeliani su Beirut e Damasco. Ucciso un dipendente Unrwa a Gaza #adessonews

Il governo tedesco sta aumentando le licenze per la fornitura di armi a Israele: la cifra che era stata precedentemente comunicata sarà raddoppiata. Secondo quanto comunicato dal ministero degli Esteri tedesco, solo da agosto sono state autorizzate esportazioni di armamenti per un valore di 94,05 milioni di euro verso Israele.

Si tratta di un importo più di due volte quello di 45,74 milioni di euro che il ministero dell’Economia aveva riferito la scorsa settimana alla commissione Affari economici del parlamento tedesco per l’intero anno fino al 13 ottobre. Le licenze di esportazione di armamenti dalla Germania a Israele erano state drasticamente ridotte nei primi mesi di quest’anno.

L’Idf ha arrestato oltre 200 persone sospettate di terrorismo nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto lo stesso esercito, aggiungendo che prosegue l’offensiva nell’area di Jabalia. Secondo le forze israeliane, il movimento islamista palestinese Hamas “continua a bloccare i civili che cercano di evacuare l’area”. Sempre nel nord della Striscia, le Idf hanno reso noto di aver lanciato un raid al centro di Gaza city “per distruggere delle infrastrutture di Hamas”.

Tre militari libanesi sono morti a causa di un attacco di Israele nell’area meridionale del Libano, sostengono le Forze armate libanesi, spiegando che l’attacco “ha preso di mira i membri dell’esercito nei pressi del villaggio di Yater, nel distretto di Bint Jbail (nel governatorato di Nabatiye) durante un’operazione di evacuazione dei feriti”.

Israele ha lanciato attacchi contro la periferia della capitale siriana Damasco nelle prime ore di oggi. Sono state udite esplosioni sopra la città, dopo che Israele ha colpito un edificio residenziale nel quartiere centrale di Kafr Sousa. Almeno un soldato è morto e altri sette sono rimasti feriti.

Un dipendente dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è morto mercoledì dopo che un missile israeliano ha colpito un veicolo dell’agenzia internazionale a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, ha comunicato l’Onu. 

Intensi bombardamenti aerei israeliani hanno colpito nelle scorse ore i sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah: 17 colpi avrebbero distrutto diversi edifici e provocato un’enorme esplosione. Secondo l’agenzia di stampa libanese Ani, si è trattato dei bombardamenti più pesanti nella zona dall’inizio della guerra tra Israele e Hezbollah, un mese fa.

Per Kamala Harris è il momento giusto per porre fino al conflitto in medio oriente. “Abbiamo un’opportunità per mettere fine a questa guerra, riportare a casa gli ostaggi, portare sollievo al popolo palestinese e lavorare per la soluzione due stati, dove Israele e i palestinesi, in eguale misura, hanno la sicurezza della dignità, dell’autodeterminazione e della sicurezza che essi meritano”. La candidata democratica l’ha spiegato durante un confronto pubblico sulla Cnn.

Donald Trump si è vantato delle sue “conversazioni quasi quotidiane” con Benjamin Netanyahu. Il candidato repubblicano ha raccontato di avere un “ottimo rapporto” con il primo ministro israeliano. “Bibi mi ha chiamato ieri, mi aveva chiamato il giorno prima, abbiamo un ottimo rapporto”, ha detto Trump durante un evento elettorale in Georgia: “Lavoreremo a stretto contatto” ha aggiunto. Durante la sua ultima visita al Congresso americano alla fine di luglio, il premier israeliano ha reso omaggio al tycoon, che è andato a trovare a Mar-a-Lago con la moglie, ringraziandolo per “tutto ciò che ha fatto per Israele”.