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Dal 1° gennaio 2025, il governo italiano introdurrà un riordino significativo del sistema dei bonus edilizi. Questa riforma, inclusa nella Legge di Bilancio 2025, mira a ridurre progressivamente le aliquote delle detrazioni fiscali per molti interventi edilizi, privilegiando le abitazioni principali e allineando i benefici ai nuovi obiettivi di efficientamento energetico stabiliti a livello europeo. In questo articolo, esploreremo le novità principali e le implicazioni fiscali di questi cambiamenti.
Di seguito, andiamo ad effettuare un quadro della situazione sulla base delle informazioni esistenti al momento.
Le novità principali sui bonus edilizi nel 2025
Ristrutturazione edilizia (c.d. bonus casa)
Per il solo anno 2025, il bonus ristrutturazione (di cui all’art. 16-bis del TUIR) rimarrà al 50% per le spese sostenute sulle abitazioni principali con un massimale di 96.000 euro. Tuttavia, a partire dal 2026, l’aliquota scenderà al 36% per il biennio 2026-2027
Per gli immobili diversi dalla prima casa, la detrazione sarà ridotta al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026 e 2027. Questa riduzione rappresenta una transizione verso un sistema di bonus più mirato ed efficiente, in linea con gli obiettivi europei di riduzione del consumo energetico
Abitazione/anno | 2025 | 2026/2027 |
---|---|---|
Abitazione principale | 50% limite € 96.000 | 36% limite € 96.000 |
Altri immobili | 36% limite € 96.000 | 30% limite € 96.000 |
Ecobonus e Sismabonus
Anche l’Ecobonus, legato all’efficientamento energetico degli edifici, di cui all’art. 14 del D.L. n. 63/13 ed il Sismabonus (ex art. 16 comma 1-bis ss. D.L. n. 63/13) subiranno una riduzione progressiva.
Nel 2025, l’aliquota sarà al 50% per gli interventi effettuati sulla prima casa, ma scenderà al 36% nel biennio successivo. Per le altre tipologie di immobili, le detrazioni saranno al 36% nel 2025 e al 30% dal 2026. Di fatto le detrazioni si vanno ad allineare quelle del bonus casa sulle ristrutturazioni edilizie.
Bonus mobili e Bonus verde
Il Bonus mobili (art. 16 comma 2 del D.L. n. 63/13), che consente la detrazione del 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in seguito a ristrutturazioni, è stato prorogato anche per il 2025 con un limite di spesa di 5.000 euro
Tuttavia, il Bonus verde, dedicato alla riqualificazione degli spazi verdi, non è stato prorogato e scadrà alla fine del 2024. Questo, consiste in una detrazione fiscale al 36% su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per ogni unità immobiliare, delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili.
Superbonus
Il prossimo anno, la percentuale del Superbonus scenderà al 65%. La cessione del credito è consentita solo per le operazioni di condominio approvate e comunicate in comune tramite Cilas entro il 17 febbraio 2023. Inoltre, entro il 29 marzo 2024 devono essere state sostenute le spese per i lavori avviati e che queste siano documentabili con fatture.
Nel 2025 il bonus è fruibile solo con Cilas già presentata. Con le norme in arrivo, infatti, sarà possibile usufruire dell’aliquota del 65% nel 2025 solo per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulti già presentata la Cilas se si tratta di interventi sulle villette.
Tabelle di detrazioni bonus edilizi per il 2025
Tipologia di intervento | Abitazione principale | Altre unità immobiliari |
---|---|---|
Bonus ristrutturazione | 50% (2025) | 36% (2025), 30% (2026-2027) |
Ecobonus | 50% (2025) | 36% (2025), 30% (2026-2027) |
Sismabonus | 50% (2025) | 36% (2025), 30% (2026-2027) |
Bonus mobili | 50% fino a 5.000 euro | Non applicabile |
Modulazione in base al reddito e al nucleo familiare
Una novità significativa del riordino è la modulazione delle detrazioni in base al reddito. A partire dal 2025, le persone fisiche con redditi superiori a 75.000 euro subiranno un taglio delle detrazioni. Il nuovo sistema di calcolo prevede una riduzione progressiva dell’agevolazione fiscale, tenendo conto del reddito complessivo e del numero di componenti del nucleo familiare.
Conclusioni
Il riordino dei bonus edilizi nel 2025 introduce un approccio più selettivo, con aliquote ridotte per le ristrutturazioni e gli interventi di riqualificazione energetica. È essenziale pianificare attentamente gli interventi, soprattutto per chi ha immobili diversi dalla prima casa o redditi superiori ai 75.000 euro.
Hai dubbi sulle nuove detrazioni fiscali o vuoi pianificare al meglio i tuoi interventi edilizi? Contattaci per una consulenza fiscale online!
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